Scuola Buonarroti, la denuncia: “Piove nei container”

PD-InComune all’attacco, replica Marzi: “Tecnici al lavoro, dall’opposizione livore improduttivo”

di:
17 Novembre 2022
Moduli Buonarroti

I moduli che ospitano gli studenti della scuola Buonarroti da settembre

Il gruppo consiliare biturgense PD-InComune attacca l’amministrazione sui lavori di ristrutturazione della scuola Buonarroti. La denuncia della formazione guidata da Chiara Andreini mette in evidenza che “i moduli nei quali sono ospitate sei classi mostrano gravi falle e in questi giorni è piovuto dentro le aule. I container sono stati noleggiati ad ottobre 2021 per un importo di oltre 300.000 euro – ricorda il PD – e dopo neanche un anno dall’installazione già sono in queste condizioni. Purtroppo sul resto della struttura la situazione non è migliore: infiltrazioni, bagni chiusi perché non funzionanti, un’intera ala della scuola chiusa per un cantiere che non sappiamo quando riaprirà. Non è ancora iniziato l’inverno, cosa si prospetta per questi studenti?”, si chiede il gruppo di minoranza.

“Lavori costellati di ritardi, intoppi e mancanza di trasparenza”

“Sono cinque anni che l’assessore Marzi si riempie la bocca sulle ingenti risorse investite sulla scuola Buonarroti”, prosegue PD-InComune. “Purtroppo i finanziamenti non hanno ancora portato nessun beneficio concreto e tutta la storia della ristrutturazione è costellata di ritardi, intoppi inaspettati e mancanza di trasparenza, come l’intervento per la demolizione in sicurezza di parte della pavimentazione a dicembre 2021, che ha comportato la chiusura dell’intera scuola. I lavori si sono fermati a giugno 2022, proprio nel momento dell’anno più propizio per gli interventi visto il bel tempo e l’assenza degli studenti, non sappiamo quando riprenderanno e quando si concluderanno. Non è più il tempo dei proclami, delle dichiarazioni arroganti, l’Assessore Marzi deve assumersi la responsabilità di quello che non è stato fatto e di quello che è stato fatto male”, è la chiosa politica del gruppo di minoranza.

Marzi: “Ci scusiamo per i disagi ma non è colpa del comune”

Sul tema, l’assessore Riccardo Marzi ha precisato che “ci sono stati due episodi di infiltrazioni di acqua con conseguente e immediata richiesta da parte nostra di un intervento urgente alla ditta che ci ha noleggiato i moduli. Già ieri i tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo alla struttura ed è stato chiesto di intervenire subito per risolvere il problema. Ci scusiamo per i disagi ma non è colpa del Comune se ci sono due infiltrazioni d’acqua. Come già detto altre volte, colgo anche l’occasione per ribadire che i tecnici comunali stanno lavorando per far ripartire il cantiere che, per motivazioni di carattere tecnico-economiche, si è fermato. Sono state trovate le risorse aggiuntive necessarie, dato che molti costi di partenza sono raddoppiati. C’è già stato nei giorni scorsi un confronto con la ditta appaltatrice e confidiamo di poter riprendere i lavori quanto prima”.

“Non sarà un’infiltrazione a fermare il progetto”

“A giorni – spiega ancora Marzi – partirà anche la ristrutturazione totale della palestra Buonarroti, un altro tassello fondamentale della politica di attenzione alle scuole del territorio che abbiamo impostato nell’ultimo periodo. Spero con questi ulteriori chiarimenti di rassicurare l’opinione pubblica, che invece altri continuano ad agitare stoltamente”, ha affermato Marzi con riferimento al Partito Democratico, cui il vicesindaco indirizza un ulteriore attacco: “Non sarà un’infiltrazione d’acqua ad interrompere il progetto di rifacimento totale di una scuola che le loro amministrazioni passate hanno lasciato allo sfacelo per anni. Comprendo che dati i risultati elettorali la loro unica mansione sia ormai quella di criticare e spargere allarmismo. Ma ormai ritengo che la gente del nostro Borgo li abbia pesati abbastanza per dare scarso credito sia al loro modo di amministrare la cosa pubblica, sia al loro livore improduttivo”.

 

Tags

Abstract
PD-InComune all’attacco, replica Marzi: “Tecnici al lavoro, dall’opposizione livore improduttivo”