Vertenza Cose di Lana: nuova svolta

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10 Maggio 2017
ttv

La lunga vertenza legata all’azienda Cose di Lana di Sansepolcro è a una nuova svolta: c’è infatti l’ok della proprietà del maglificio al concordato: i titolari lo hanno presentato il 23 dicembre scorso. Manca adesso il via libera del giudice, atteso entro la fine di gennaio o all’inizio del mese prossimo. Recepito quest’atto, i 38 lavoratori che tuttora sono in cassa integrazione, prevista fino ad agosto, potranno essere messi in mobilità; pr altri dieci dipendenti la mobilità era stata assegnata già a ottobre, diventando operativa fra novembre e dicembre. La notizia arriva dal sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani, la quale ha sottolineato che “l’ammissione al concordato significa accesso agli ammortizzatori sociali e garanzie più lunghe di quelle concesse”. In più c’è la possibilità per qualcuno di individuare un'altra attività. Un importante precedente a tutto ciò era stata nel maggio scorso la firma di un'intesa con la Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo per l'anticipazione della cassa integrazione in deroga. L’istituto di credito aveva quindi erogato il denaro e nel contempo il Comune biturgense si era fatto carico della spesa necessaria per l’apertura dei conti e per gli interessi. Emerge intanto un fatto nuovo, quello secondo il quale un gruppo dei dipendenti in attesa della mobilità avrebbe l’intenzione di avviare una nuova azienda, sempre nel comparto della maglieria: a loro la municipalità avrebbe già assicurato la propria collaborazione, così come la Regione Toscana, attraverso il consorzio fidi. Se l’operazione andasse in porto, secondo l’amministrazione comunale ci sarebbe “un'offerta in più in segmenti di produzione rimasti scoperti, non dimenticando che molti di coloro che sono fuori hanno già trovato lavoro in altre aziende". Quanto a "Supermaglia", la nuova impresa nata dalle ceneri di Cose di Lana, bisogna ricordare che in questa azienda sono rimaste a lavorare 98 persone già impiegate nel vecchio gruppo Co.Fin.Co., questo già dal giugno scorso. Supermaglia sta avviando un trend che appare positivo, rispetto al quale il primo cittadino parla di nuove commesse e di una situazione in miglioramento. Quanto ai cassaintegrati, con l'ingresso in mobilità per loro arriverebbe il licenziamento assieme all’iscrizione nelle apposite liste e a un indennizzo pari all'80% dello stipendio; nel caso l'età sia inferiore ai 50 anni, la durata del trattamento è pari a 18 mesi, mentre per coloro che hanno superato i 50 l'allungamento è a 24 mesi. Sono questi gli aspetti principali della concessione della mobilità entro il 31 dicembre, ma – come detto – si attende che il giudice la formalizzi.

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