Toscana caccia agli ungulati autorizzata cinque giorni alla settimana

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10 Maggio 2017
ttv

La caccia agli ungulati (cinghiali, caprioli, daini, mufloni e cervi) oggetto di selezione a causa del loro alto numero sarà possibile, da parte dei cacciatori abilitati, per cinque giorni alla settimana (esclusi il martedì e il venerdì) da adesso e fino al 18 settembre e dal 1 febbraio 2017 fino alla riapertura della stagione venatoria, sempre entro i limiti numerici dei capi assegnati. Lo ha deciso la Giunta regionale della Toscana che, su proposta dell'assessore all'agricoltura e alla caccia, Marco Remaschi, nella sua ultima seduta ha approvato un'apposita delibera necessaria a garantire una maggior efficacia all'attività venatoria da parte degli oltre 10 mila cacciatori di selezione, soprattutto per la specie cinghiale e capriolo, che da alcuni giorni hanno iniziato la loro attività di prelievo. Nel periodo di caccia, tra il 18 settembre 2016 e il 31 gennaio 2017 invece gli abbattimenti saranno possibili soltanto nelle consuete tre giornate. "Con questo provvedimento – come ha spiegato l'assessore Remaschi – la Regione Toscana continua nell'opera di attuazione della legge obiettivo per il contenimento degli ungulati approvata nel febbraio scorso, grazie alla quale si è iniziato a mettere in atto le prime azioni di controllo che stanno partendo nelle provincie. Da metà maggio ad oggi sono state emesse quasi 300 autorizzazioni all'abbattimento per un migliaio di interventi in corso di attuazione". In Toscana la concentrazione di cinghiali e altri ungulati è quattro volte superiore alla media nazionale. E' la regione europea con il maggior numero di ungulati, inferiori solo ad alcune zone dell'Austria. Se ne stimano complessivamente oltre 400 mila, con circa 200 mila cinghiali e altrettanti caprioli. A questi si aggiungono circa 8 mila daini e 4 mila cervi. In crescita gli incidenti stradali dove sono coinvolti ungulati. Erano circa 250 nel 2013, sono stati oltre 700 nel 2014 e le stime per l'anno 2015, con dati a settembre, sono di 900-1000 incidenti. Alcuni fra questi anche mortali.

 

 

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