Sansepolcro: Kilowatt Festival, grande successo per il concerto dei Tiromancino.

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10 Maggio 2017
ttv

Sabato intensissima giornata per Kilowatt Festival a Sansepolcro: teatro, danza e musica hanno animato il centro storico con tantissima gente in giro per la città a seguire gli spettacoli ed evidenti benefici soprattutto per gli esercizi pubblici, che hanno lavorato con ottimi risultati. Ma andiamo per ordine, parlando degli spettacoli che siamo riusciti a vedere, dato che in un’occasione la Sala delle Sinopie del museo civico era talmente strabocchevole di pubblico che non siamo riusciti a entrare per filmare qualcosa. Nel restaurato chiostro di S. Chiara abbiamo assistito a uno struggente spettacolo del progetto “Playing Identities” con i giovani rumeni della Creole Performance Crew # Romania di Cluj, in Transilvania, protagonisti per la brillante regia del giovane scozzese Harry Wilson di “This home is not for sale (Questa casa non è in vendita)”, che prende spunto dalla vicenda della vittoria ambientalista contro l’avvelenamento da cianuro dell’antico villaggio minerario romeno di Rosia Montana. Un’inchiesta giornalistico-universitaria sta alla base di questa coinvolgente pièce: bravissimi i quattro giovani studenti-attori, assai applauditi. Invece ipnotica, surreale e straniante la performance di danza intitolata “Season (Stagione)”, che la coreografa veneta Giorgia Nardin ha proposto al Teatro alla Misericordia con i suoi quattro ballerini di varie nazionalità. Una girandola di passi semidanzati ripetitivi, financo ossessivi, che in una dimensione fortemente simbolica, eccessiva, estrema ma anche estatica testimonia una singolare ricerca corporea. La stessa Nardin sta tenendo quotidianamente con successo al tedamis un laboratorio per giovani danzatori. E comunque successo anche pr questo spettacolo. Ma l’attesa era tutta per i Tiromancino che in piazza Berta sono stati preceduti con grande successo da due giovani cantautori di casa nostra, i biturgensi Lorenzo Meazzini ed Ed Menichella, che con un brano ciascuno di loro composizione (“Poesia minore” per Lorenzo e “La mia generazione” per Ed), hanno raccolto tantissimi applausi, dimostrando una crescita artistica importante e una bella padronanza della scena. A presentare la serata sempre con garbo e professionalità era Antonello Antonelli di Radiovaltiberina (ce fra l’altro compie ora i suoi primi 40 anni, e dunque buon compleanno, Rvt). L’attesa band romana protagonista principale della serata invece ha tenuto un affollatissimo e applauditissimo concerto tutto acustico (voce, chitarra, pianoforte e percussioni), con un mix di brani nuovi dal loro ultimo album “Nel respiro del mondo” e pezzi storici, senza escludere alcuni omaggio a Lucio Dalla, Franco Califano e Pino Daniele. Pubblico delle grandi occasioni per loro e altro goal segnato da Kilowatt Festival n. 14.

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