Sansepolcro gremita per la processione del venerdì Santo

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10 Maggio 2017
ttv

Ieri sera a Sansepolcro si è ripetuto ancora una volta l’antico rito della processione del Cristo Morto, che celebra la Passione di Gesù attraverso un percorso che segue tutte e quindici le Stazioni della via Crucis. La tradizione nella città pierfrancescana viene portata avanti com’è noto da secoli dalla Confraternita di Misericordia in accordo con la Diocesi ed è siglata da tappe precise, a partire dall’uscita dell’antica statua lignea del Cristo Morto dalla chiesa di San Rocco, risalente al XVII secolo, scortata dai volontari incappucciati della stessa Confraternita. Anche ieri migliaia di fedeli si sono incolonnati nel corteo che si è snodato per la parte sud di via Niccolò Aggiunti per poi imboccare via XX Settembre da Porta Romana, arrivare in piazza Torre di Berta, proseguire per la via mastra fino a Porta Fiorentina e rientrare in Via Aggiunti nel tratto nord, fino a entrare in Via Matteotti e fare quindi ingresso nella Cattedrale di San Giovanni Evangelista per la celebrazione conclusiva. Anche in questa occasione le Stazioni della Via Crucis erano animate dai quadri viventi dei bambini delle scuole e della comunità parrocchiale, assai compresi del ruolo di testimoni della solennità dell’evento, pur nella spontaneità tipica della loro verdissima età. Particolare significato ha assunto quest’anno la cerimonia del Venerdì Santo. Come ha ricordato anche Papa Francesco, il corpo spogliato di Gesù "racchiude in sé l'immenso dolore dell'umanità e racconta tutte le sue piaghe", in un momento particolarmente tormentato della storia dell’umanità. E dunque l’antichissima espressione della pietà popolare si è rivestita di tragica attualità in ossequio a quanto dettano la fede e la dottrina cristiana, secondo le quali Gesù attraverso la sua Passione assume su di sé tutti i peccati del mondo e li redime attraverso il proprio sacrificio. E seguendo la tradizione oggi la statua seicentesca del Cristo Morto è stata di nuovo portata nella chiesa di San Rocco per la venerazione dei fedeli. Domani per la domenica di Pasqua l’Oratorio resterà aperto per la visita al Santo Sepolcro, simulacro della tomba di Gesù di Gerusalemme realizzato a Borgo Sansepolcro nel 1629.

 

 

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