San Giustino Experimenta chiude battenti

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10 Maggio 2017
ttv

Dopo i successi delle prime due serate fa il boom nella serata conclusiva, con ospite speciale Gabriele Mirabassi.

È terminata nei giorni scorsi la manifestazione “Experimenta”, organizzata dal comune di San Giustino in collaborazione con “Umbria musicpool”.

La serata ha visto esibirsi Barbara Piperno e Marco Ruviaro, con il loro progetto “Choro de Rua”, assieme all’ospite Gabriele Mirabassi, che ha incantato il pubblico con la sua bravura e la sua umanità.

Nel corso della serata il trio ha proposto al numeroso pubblico alcuni tra i più importanti brani di Choro: un genere musicale brasiliano, caratterizzato da ritmi che si rifanno alla tradizione africana, mescolati a melodie europee di metà Ottocento. Mirabassi, poi, tra un brano e l’altro ha raccontato alcune sue esperienze legate al Choro e al Brasile.

In questo Paese questo tipo di musica è percepita come “qualcosa che vince il buio e che riesce ad avvicinare e accomunare le persone”. “La musica – ha continuato l’ospite – se è suonata con partecipazione e desiderio di condivisione, può essere percepita anche come un bene comune da valorizzare, tutelare e trasmettere”. L’assessore alla cultura sangiustinese Milena Crispoltoni ha espresso la soddisfazione dell’amministrazione comunale per la presenza di un pubblico così numeroso, emozionato e coinvolto e ha ribadito l’intento del Comune di valorizzare al meglio un luogo particolarmente prezioso come Villa Magherini Graziani coniugando varie discipline artistiche, come la fotografia e la scultura con la mostra “Ombre, penombre e forme”, con la musica, appunto attraverso “Experimenta”.

L’assessore Crispoltoni ha auspicato che anche il prossimo anno sia possibile riproporre un’iniziativa di questo genere, che ha anche lo scopo di mettere in risalto e far conoscere anche altri angoli fra i più belli del territorio sangiustinese, sia per i turisti sia per tutti gli Altotiberini.” Anche per Marco Sarti, direttore artistico di “Experimenta”, è stata “una bella esperienza, realizzata in un luogo che per la musica rappresenta una suggestiva alternativa per tutto l’Altotevere, considerata sia la sua bellezza sia la sua buona acustica”. La musica Choro, molto famosa in Brasile e ancora completamente sconosciuta in Italia, vista anche la risposta ottenuta, induce a sperare in una seconda edizione. E Sarti ha proposto l’idea di una manifestazione itinerante, da effettuarsi durante tutto l’anno.

 

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