Sabato 28 maggio è la Giornata Mondiale senza tabacco e la Giornata del Respiro

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10 Maggio 2017
ttv

AREZZO – Da sempre è chiaro che il respiro è vita. La prima testimonianza la troviamo nel Vecchio Testamento: vi si legge che il Profeta Elia ridette la vita ad un bambino soffiandogli l’aria attraverso la bocca. Purtroppo ci rendiamo conto che il nostro respiro è vitale solo quando i nostri polmoni sono ammalati. Scarsa conoscenza e insufficiente prevenzione delle malattie respiratorie sono tra le cause principali della loro sempre più ampia diffusione nella societa’.

 

INIZIATIVE IN PIAZZA SAN JACOPO

Sabato prossimo (28 maggio) tra le 10 e le 13 verra’ celebrata ad Arezzo, in piazza San Jacopo, la Giornata Mondiale senza tabacco e la Giornata del Respiro. Fumo e Malattie Pneumologiche sono strettamente collegati essendo l’abitudine tabagica una causa importante di molte malattie dell’apparato respiratorio.

Partecipano alla Giornata alcune associazioni di pazienti dal Calcit a Respirovita, all’Aisla sensibili a queste tematiche. Durante la giornata verranno date informazioni sui danni del fumo e su come poter smettere di fumare. Verra’ effettuata la misurazione del respiro e verra’ fornito materiale informativo sulle principali malattie respiratorie.

Il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per celebrare la Giornata Mondiale senza Tabacco è “Pronti per il confezionamento anonimo”.

Un mondo dove meno del 5% della popolazione faccia uso di tabacco è secondo gli esperti raggiungibile entro il 2.040. Altrimenti un miliardo di persone morirà entro il secolo a causa dei danni del fumo.

Ogni anno, il 31 maggio, l'OMS e i partner in tutto il mondo celebrano la Giornata Mondiale senza Tabacco, mettendo in rilievo i rischi per la salute associati all'uso di tabacco ed evidenziando le politiche efficaci per ridurne il consumo. L'uso del tabacco è la prima causa di morte evitabile a livello globale e attualmente è responsabile della morte di un adulto su 10 in tutto il mondo.

Un divieto totale di tutte le forme di pubblicità, di promozione e di sponsorizzazione del tabacco è richiesto ai sensi della Convenzione Quadro sul Controllo del Tabacco dell'OMS (WHO-FCTC) per tutti gli Stati che aderiscono al trattato entro cinque anni dalla sua ratifica da parte di ogni singolo Stato.

Gli studi scientifici dimostrano che il divieto totale della pubblicità si traduce in una riduzione del numero di persone che iniziano e continuano a fumare.

Nonostante l'efficacia dei divieti generalizzati, solo il 6% della popolazione mondiale, nel 2010, è stata completamente protetta dall'esposizione alla pubblicità e alle tattiche di promozione e sponsorizzazione dell’industria del tabacco.

 

OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA DELL’OMS

L'epidemia globale di tabacco uccide 6 milioni di persone ogni anno, di cui più di 600 000 sono non fumatori che muoiono a causa del fumo passivo. Se non si agisce, l'epidemia ucciderà più di 8 milioni di persone ogni anno entro il 2030. Oltre l'80% di queste morti evitabili sarà tra persone che vivono in paesi a basso e medio reddito.

 

Per quanto riguarda la nostra provincia, punto di riferimento per il tabagismo sono i centri antifumo dove, presso ogni SerT di Zona, è stabilmente attiva da anni un'equipe che offre la possibilità di trattamenti di gruppo e individuali, e organizza specifica attività di sensibilizzazione e prevenzione.

 

MALATTIE POLMONARI, NUMERI DA CAPOGIRO

E’ bene essere consapevoli che le malattie respiratorie sono in aumento, complici fumo e inquinamento atmosferico. I polmoni sono dei “filtri” che intercettano tutte le sostanze nocive che respiriamo e che sono responsabili di aprire la strada a tumori, asma e allergie respiratorie, broncopneumopatia cronica ostruttiva, polmoniti, malattie interstiziali del polmone, malattie della pleura e molte altre. Anche il cibo in eccesso (con l’obesità) ha fatto esplodere il problema delle malattie respiratorie durante il sonno. Nella nostra provincia 20.000 persone sono affette da BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), oltre 10.000 combattono per problemi di allergie respiratorie e altrettante per curare le malattie respiratorie da apnea durante il sonno; 500 aretini si ammalano ogni anno di tumore maligno dell’apparato respiratorio e 100 aretini sviluppano una malattia interstiziale del polmone. Piu’ di 700 pazienti nel 2014 sono stati ricoverati per curare un episodio di grave insufficienza respiratoria acuta, un quinto dei quali con ventilazione artificiale. Infine in ambito domiciliare, 600 aretini possono vivere solo grazie all’ossigenoterapia domiciliare e 300 aretini possono respirare collegati ad un ventilatore meccanico. Di fronte a questa emergenza è fondamentale avere un punto di riferimento specialistico.

 

AL SAN DONATO UN REPARTO ALL’AVANGUARDIA

 

La Pneumologia ad Arezzo ha una lunga tradizione tanto da poter parlare con vanto di scuola aretina pneumologica. La pneumologia del San Donato ha avuto negli ultimi anni una forte crescita proprio per fare fronte alle crescenti necessità degli aretini con malattie respiratorie.

Con 700 ricoveri nel 2015 e oltre 20.000 prestazioni esterne, oggi i ricoveri in pneumologia riguardano pazienti sempre piu’ complessi che hanno bisogno di cure specialistiche attente ed articolate. I pazienti con difficoltà respiratorie piu’ critiche vengono da anni gestiti nell’unità di terapia intensiva pneumologica (UTIP), fiore all’occhiello della struttura aretina. In questa unità si pratica il monitoraggio, la ventilazione meccanica prevalentemente ma non solo non-invasiva (eseguita cioè senza intubazione), e lo svezzamento dalla ventilazione invasiva (centro per lo svezzamento provinciale), la fisioterapia con sistemi meccanici di ultima generazione e la decapneizzazione. Recentemente sono stati trattati casi gravi di ipertensione arteriosa polmonare, una malattia rara con altissima mortalita’ se non trattata adeguatamente. Sono piu’ di 1300 i pazienti trattati nell’UTIP Aretina che ha avuto importanti riconoscimenti scientifici a livello nazionale e internazionale. Grazie al Calcit da un anno è in uso l’eco-broncoscopio (sistema Ebus), in grado di rendere piu’ precisa la diagnosi e la stadiazione dei tumori polmonari evitando il ricorso a manovre chirurgiche.

 

LE PRINCIPALI PATOLOGIE CURATE

Nella Pneumologia del San Donato sono presi in cura dei pazienti con tumori polmonari, disturbi respiratori del sonno, con asma e malattie allergiche, o con patologie della pleura o con polmoniti gravi. Ci sono poi le fibrosi polmonari, patologie poco note ma da non considerare più "di nicchia", in aumento e in alcuni casi con un tasso di mortalità più elevato rispetto a quello dei tumori.

Infine, non ultimo come importanza, l’attenzione dello pneumologo è rivolta da molti anni anche ai pazienti con malattie neuromuscolari - distrofie e sla - che richiedono spesso di essere aiutati con un ventilatore a casa per sostenere la propria respirazione ridotta. Nel reparto di Pneumologia è stata attivata una stanza per la gestione dei malati neuromuscolari con problematiche respiratorie. L’integrazione con gli altri specialisti dell’ospedale è molto stretta per lo studio e la cura di malattie respiratorie con interesse multi-disciplinare, come, appunto, quelle neuromuscolari, le apnee durante il sonno, le fibrosi polmonari, i tumori e ipertensione polmonare

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