PRIMO OPEN DAY DI COSA FARò DA GRANDE

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10 Maggio 2017
ttv

Circa 550 studenti della terza media delle scuole “Alighieri-Pascoli” del capoluogo e dell’istituto comprensivo “Alberto Burri” di Trestina hanno partecipato al primo Open day della campagna di orientamento scolastico “Cosa farò da grande?” promosso da tutti i comuni dell’Alto Tevere Umbro. Una mattina organizzata all’interno della palestra della scuola Pascoli a cui hanno partecipato con laboratori,opuscoli e informazioni direttamente forniti dagli studenti e dai docenti del polo liceale “Plinio il giovane”, del polo tecnico “Franchetti Salviani”, del polo professionale “Cavallotti Patrizi Baldelli”, dal liceo economico sociale e psicopedagogico “San Francesco Sales” e dalla scuola Campus “Leonardo da Vinci” di Umbertide. Ragazzi e famiglie hanno avuto un’occasione per approfondire la conoscenza di tutta l’offerta formativa e compiere con maggiori strumenti la scelta degli indirizzi più consona alle singole attitudini o alle aspirazioni di ciascuno. E sabato prossimo 28 novembre, sempre dalle 9 alle 13 si replica ad Umbertide, presso il Cinema Metropolis.

 

 

ORIENTAMENTO SCOLASTICO: TUTTI GLI STUDENTI DELL’ALTO TEVERE

A COSA FARO’ DA GRANDE, ORIENTAMENTO COMUNE PER LE SUPERIORI

Si avvicina il tempo delle iscrizioni scolastiche e per aiutare studenti e famiglie nella scelta delle scuole superiori torna Cosa farò da grande?, terza edizione della campagna di orientamento che quest’anno coinvolgerà tutto l’Alto Tevere, da Citerna ad Umbertide. “Gli appuntamenti sono di più e più articolati” ha spiegato Mauro Alcherigi, assessore alle Politiche scolastiche di Città di Castello nella conferenza stampa a cui hanno partecipato i dirigenti del polo liceale “Plinio di giovane” Eva Bambagiotti, del polo tecnico “Franchetti-Salviani” Valeria Vaccari, del polo professionale “Cavallotti-Patrizi-Baldelli” Anna Maria Benedetti, del Liceo economico e sociale e delle scienze umane “San Francesco di Sales” Simone Polchi, della Scuola campus “Leonardo da Vinci” di Umbertide Franca Burzigotti, dell’istituto comprensivo di Umbertide Montone e Pietralunga Gabriella Bartocci.

All’iniziativa aderisce anche il comune di San Giustino con l’istituto comprensivo Leonardo da Vinci di San Giustino dove nel Museo del Tabacco, sabato 5 dicembre dalle 9.00 alle 13.00, si terrà l’ultimo Open day. “L’Open day è l’incontro contestuale di tutti gli istituti superiori che allestiranno postazioni esplicative dell’offerta formativa, indirizzi e corsi di studi, in un unico luogo. Il primo è imminente: sabato 21 novembre sarà la palestra della Pascoli di Città di Castello ad accogliere gli studenti dalle 9.00 alle 13.00. L’arrivo dei ragazzi delle scuole medie “Alighieri e Pascoli” e della media di Trestina “Alberto Burri” è stato scaglionato “per permettere di avvicinare i ragazzi e le loro famiglie anche singolarmente” spiegano i dirigenti. Il secondo Open day sarà sabato 28 novembre, sempre dalle 9.00 alle 13.00 al Cinema Metropolis di Umbertide”.

Alla questa fase sono state affiancate sedute informative destinata ai docenti, che saranno messi nelle condizioni di farsi da tramite per le informazioni nelle classi.

“Alla vigilia della scadenza delle iscrizioni, riproporremmo le aperture congiunte pomeridiane di tutti gli istituti - aggiungono i dirigenti - Le date sono per Città di Castello dalle 15.30 alle 18.30 di sabato 12 dicembre, sabato 16 gennaio, sabato 30 gennaio e sabato 13 febbraio; per Umbertide sabato 19 dicembre, domenica 10 gennaio, sabato 23 gennaio e domenica 7 febbraio 2016”. “Infine - annuncia Alcherigi - a marzo è stato programmato il Salone universitario a Palazzo Bufalini, che coprirà l’orientamento post diploma e sarà diretto ai ragazzi dell’ultimo anno delle scuole superiori. Anche se le scuole sono protagoniste e organizzatrici di Cosa farò grande, in realtà al centro ci sono i ragazzi che devono compiere una scelta importante. Comuni e scuole hanno ripensato e reso efficace il loro primario dovere educativo, che si dispiega nella didattica ma anche nel fornire strumenti adeguati a comprendere le attitudini di ciascuno e di tradurle in un investimento azzeccato in sapere e competenze. L’equazione non è immediata come poteva esserlo qualche decennio fa quando il quadro delle opzioni era meno frastagliato. Per questo, oltre che accogliere gli studenti nelle aperture congiunte, la scuola ha deciso di andare verso gli studenti, costruendo momenti comuni, dove la scelta della scuola superiore si rappresenta per quello che è veramente: un crocevia fondamentale, anche se non unico e correggibile, per capire Cosa fare da grande e come realizzare un progetto di persona, ancora in embrione”.

 

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