PERUGIA IL FUTURO DI FCU IN CONSIGLIO REGIONALE

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10 Maggio 2017
ttv

“La Ferrovia centrale umbra compie cento anni e rimane un asse strategico per il trasporto regionale. Per questo le decisioni della Giunta regionale dell’Umbria sul futuro dell'Fcu dovrebbero coinvolgere la Seconda commissione o l'Assemblea legislativa”. È quanto chiede in un'interrogazione il consigliere regionale di centrodestra Claudio Ricci del gruppo “Ricci presidente”. Per Ricci “la Ferrovia centrale umbra necessita di investimenti per essere riqualificata anche con finalità turistico-culturali, valorizzando le stazioni come poli attrattivi e ampliando i servizi socio culturali e commerciali. Un investimento che si aggira tra i 30 e i 50 milioni di euro”. Claudio Ricci ha chiesto informazioni in merito ai contatti tra la Giunta e Rfi, affermando che “un tema così importante necessità di una discussione consiliare nel quadro di una valorizzazione strategica e di sviluppo dei trasporti in Umbria”. Nella risposta l'assessore umbro alle infrastrutture e trasporti Giuseppe Chianella ha sottolineato che la Regione “ritiene strategica l'infrastruttura Fcu, che però necessita di una manutenzione importante. L'idea è di affidare in concessione a Rete Ferroviaria Italiana la gestione della Ferrovia Centrale Umbra per qualche anno, così da permettere interventi di ripristino a cominciare dalla tratta Umbertide-Città di Castello.  In un secondo tempo, invece, la Regione dell’Umbria sta studiando l'ipotesi di un trasferimento al patrimonio dello Stato della stessa infrastruttura per progetti di più ampio respiro. Con un piano di intervento di media scadenza secondo Chianella la Fcu potrebbe diventare interoperabile con le altre strutture ferroviarie. La Regione ha già chiesto di costituire un gruppo di lavoro tra la stessa Regione e Rfi per approfondimenti utili a supportare il processo decisionale che si renderà necessario al trasferimento della rete. Secondo l’assessore Chianella questa può “essere la strada giusta per un rilancio della Fcu non solo per renderla utilizzabile, ma anche per renderla interoperabile all’interno del sistema più generale delle Ferrovie dello Stato”. Nella replica Ricci ha auspicato che “la riflessione sul progetto di rilancio possa essere oggetto di riflessione in Seconda Commissione” e ha sollecitato “la messa a disposizione del bilancio di Umbria Tpl Mobilità che non è ancora stato consegnato ai gruppi consiliari, anche per verificare la reale situazione gestionale e economica dell'azienda”.

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