Omicidio Dell'Omarino: due colpi mortali alla testa. Si cerca l'assassino; nessun sospettato ufficiale.

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10 Maggio 2017
ttv

Si precisano i contorni dell’efferato omicidio che a Sansepolcro ha avuto come vittima Katia Dell’Omarino, 41enne di origini sangiustinesi ma residente nella città pierfrancescana nel quartiere “Riello”: due i colpi sferrati con violenza alla testa della vittima, uno alla fronte e uno dietro un orecchio, con un martello o comunque un oggetto metallico pesante. L’assassinio è stato compiuto quasi certamente nella nottata fra lunedì e martedì, a meno di un chilometro dall’abitazione. Il corpo è stato ritrovato martedì mattina poco prima delle 10 da alcuni passanti in un campo a pochi metri dalla strada che porta alla frazione La Montagna, vicino al cosiddetto “Ponte del Diavolo”, a pochi passi dal greto del torrente Afra: l'omicida, dopo aver colpito la povera Katia, potrebbe averla spostata lungo la scarpata. Lì infatti i Carabinieri della Tenenza di Sansepolcro guidati dal Luogotenente Biagio La Monica avrebbero rintracciato varie tracce di sangue. Sta di fatto che la donna aveva la testa fracassata e il volto insanguinato. E il medico legale ha accertato che non poteva essere né un incidente né tantomeno un suicidio. Katia era conosciuta in città, aveva qualche piccolo precedente penale, era nubile e, com’è ormai noto, viveva con la madre che durante quella brutta nottata non l’ha vista rientrare e ha dato l’allarme. L’autopsia sulla salma è stata disposta dal pm di turno, Julia Maggiore. E c’è chi a Sansepolcro ha affermato di avere incontrato Katia ancora viva lunedì sera tra le 22 e mezzanotte. Sembra che anche una pattuglia di carabinieri in servizio l’abbia incrociata la stessa sera, ma su questo non c’è ancora certezza. L’ignoto omicida ha comunque evitate di lasciare in loco l'arma del delitto, asportando anche il telefonino della donna. Sul luogo del fatto hanno lavorato anche i Carabinieri del nucleo operativo di Arezzo, coordinati dal pm Maggiore, assieme alla scientifica dei Ris di Firenze per i rilievi specifici del caso. Gli inquirenti stanno ricostruendo le ultime ore di vita della donna assassinata, assieme alle sue numerose sue frequentazioni e relazioni sociali. Le forze dell’ordine inoltre stanno acquisendo anche le immagini registrate dalle telecamere della zona per controllare se abbiano filmato qualcosa di sospetto. Intanto si registra anche la dichiarazione del sindaco di Sansepolcro Mauro cornioli, che si dice “sconvolto per quanto accaduto: tutta la città è profondamente colpita e sgomenta” – dice il primo cittadino – che si dichiara “convinto che il primo sentimento di ogni biturgense sia quello della vicinanza alla famiglia».

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