Marco Savelli risponde all'attacco dei sindacati sulla riorganizzazione dell'Opera Pia Muzi Betti

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10 Maggio 2017
ttv

Pronta risposta di Marco Savelli, presidente dell’Opera Pia Muzi Betti di Città di Castello alle critiche avanzate in questi giorni da Rsu e sindacati confederali di categoria circa la ristrutturazione della residenza per anziani. Savelli, in una sua lunga nota che qui sintetizziamo, ha sostenuto di aver «sempre condiviso e discusso il progetto della riorganizzazione della struttura con i dipendenti nei diversi tavoli». Il presidente della Muzi Betti ritiene indispensabile questa pianificazione “per stare al passo con i tempi e confermare la buona nomea” dell’istituto nell’ambito qualitativo assistenziale, e tutto questo in accordo preventivo con il Comune e la Asl Umbria 1, che fra l’altro “più volte ha sollecitato” la realizzazione di un progetto che “prevede la suddivisione dei reparti in medio-bassa assistenza e alta assistenza, cui seguirà una nuova certificazione della qualità, di cui l’ente già dispone, rivisitata alla luce dei cambiamenti in atto». La riorganizzazione, secondo quanto ha evidenziato Marco Savelli nel suo documento, «permetterà  di concentrare meglio risorse ed energia su chi ha più bisogno, uscendo quindi dal vecchio canone di assistenza generica ed indifferenziata, tipica del passato». Per quanto riguarda, invece, le opinioni dei sindacati e dalla Rsu, il presidente nella nota ha affermato che «il tavolo sindacale non è stato mai negato in nessun frangente o questione posta dai lavoratori e a più riprese ha potuto discutere ed esprimersi in merito, nonostante la legge” consenta ai vertici del Cda una “mera comunicazione direzionale del progetto». Per quanto riguarda, invece, la natura dei contratti dei dipendenti, il comunicato ricorda come la Muzi Betti sia stata la prima struttura in Umbria a rimanere azienda pubblica dei servizi alla persona e di non aver usufruito della strada privatistica, dopo la legge regionale del novembre 2014 che  modifica le ex Ipab (istituti pubblici di assistenza e beneficenza).  

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