Istituto Comprensivo Burri di Trestina Come insegnare ad amare la matematica

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10 Maggio 2017
ttv

Insegnare matematica è molto difficile; insegnarla per far sì che gli studenti la imparino è ancora più complesso, ma assai più divertente, stimolante e gratificante; far sì che gli allievi la imparino correttamente, infine, è una vera e propria sfida intellettuale. Questo è stato il tema centrale del seminario di formazione che si è tenuto il 14 marzo 2016 presso l’Istituto Comprensivo Burri di Trestina con Bruno D’Amore e con la partecipazione di Martha Isabel Fandino Pinilla. Bruno D’Amore fa di mestiere il matematico da 50 anni, in questo campo è un luminare che fa parte del Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna e collabora con altre Università italiane e straniere. Dirige collane editoriali, riviste di didattica della matematica, ha pubblicato tantissimi libri in varie lingue e oltre settecento articoli in prestigiose riviste di tutto il mondo. Gli sono stati attribuiti numerosi premi. Il suo intervento ha voluto far riflettere sul fatto che la matematica, troppo spesso considerata una disciplina fredda e austera, è invece ricca di umanità, incollata alla realtà, una vera fonte culturale di riflessioni profonde, proprio come la poesia, l’arte e le lettere. Pertanto si è rivolto agli insegnanti invitandoli a guardare la matematica con occhi diversi, ad innamorarsene per poi farla amare ai loro studenti. La didattica della matematica non può prescindere da un’interazione dinamica con il mondo reale per far sì che le conoscenze acquisite da bambini e ragazzi vadano a costituire un patrimonio di competenze con le quali affrontare la complessa realtà della società moderna. Hanno partecipato al seminario tutti i docenti dell’Istituto Comprensivo Burri di Trestina, impegnanti nel corrente anno scolastico in attività di formazione ed approfondimento della didattica della matematica. Inoltre l’incontro, aperto anche alle altre scuole del territorio, ha registrato una grandissima adesione di docenti provenienti da tutta la Regione, che non hanno voluto perdere un’occasione così prestigiosa.

 

 

 

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