Il comune Sangiustinese prolunga le agevolazioni previste dalla Legge 80 sull’emergenza abitativa.

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10 Maggio 2017
ttv

L’amministrazione comunale di San Giustino ha prolungato il 5 marzo scorso le agevolazioni previste dalla Legge 80 sull’emergenza abitativa, il cosiddetto “Piano Casa”. Presenti in Sala consiliare il sindaco Paolo Fratini, gli assessori al bilancio Simone Selvaggi e all’urbanistica Stefano Veschi, una delegazione della Uppi (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari) e la Federcasa in rappresentanza degli inquilini. I principali interventi previsti dal Piano, in aiuto a inquilini e proprietari che stipulino un contratto di locazione a canone concordato, prevedono la cedolare secca al 10% (il proprietario paga soltanto il 10% di Irpef e nessuna imposta di registro); la detrazione per gli inquilini da 247,9 a 495,8 euro, in base al reddito; l’esenzione per gli inquilini da qualunque imposta di bollo e registro e la riduzione del 25% di Imu e Tasi. Sono previste inoltre ulteriori agevolazioni, come la detrazione Irpef dell’iva pagata per acquistare abitazioni di nuova costruzione; la possibilità di recupero delle tasse per canoni di locazione non percepiti in fase di sfratto; la proroga fino al 31 dicembre 2016 della detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e adeguamento antisismico, oltre alla detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie e infine la proroga fino al 31 dicembre 2016 anche per la detrazione del 50% per acquisto di mobili (su una spesa massima di 10.000 euro). L’assessore Simone Selvaggi ha sottolineato che si tratta di “una norma molto richiesta e sentita dai cittadini e che era importante prorogare queste agevolazioni”. Ragionare su canoni concordati, detassando i proprietari, è considerato dal Comune di San Giustino il modo più semplice nell’immediato per rispondere ai problemi legati alle emergenze abitative. Meno tasse per i proprietari, e di conseguenza canoni di affitti più bassi per gli inquilini: quello che gli amministratori sangiustinesi definiscono un “circolo virtuoso”.

 

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