I trentenni vivono ancora in famiglia. Realtà anche e soprattutto Valtiberina

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10 Maggio 2017
ttv

I 30 per cento della popolazione tifernate è over 60 mentre il 70,4 per cento dei giovani compresi tra i 18 e i 30 anni vive in casa con la famiglia. Ma è proprio la presenza di un forte disagio abitativo che balza all'occhio tra i risultati di un'interessante indagine. Si tratta dello studio promosso, in ogni Comune della Diocesi, dalla scuola Agorà e che si focalizza sulla realtà del territorio, partendo dalla popolazione per poi approfondire la vivibilità e offrire spunti di riflessione. L'indagine svolta a Città di Castello fornisce questi esiti: «La popolazione, al 31 dicembre 2014, è di oltre 40 mila abitanti. Le persone con più di 60 anni sono 12 mila 239 - tra loro quelle sole sono 2 mila 804 e rappresentano il 6,9% del totale - (dati aggiornati a novembre 2015). I cittadini dai 18 ai 30 anni sono quasi 5 mila dei quali 3 mila 518 vivono nella famiglia di origine e sono la maggior parte (il 70,4% dei giovani). I cittadini stranieri sono il 10% della popolazione: a luglio di quest'anno erano più di 4 mila. «Dall'analisi _ si legge nelle risultanze _ si è riscontrato che sussiste un'emergenza abitativa per le fasce più deboli della popolazione. A questa emergenza rispondono sia il Comune attraverso l'edilizia residenziale pubblica che la Caritas tramite apposite strutture, ma nonostante ciò la risposta sembra essere troppo limitata rispetto alla domanda. Abbiamo inoltre riscontrato che il centro storico di Città di Castello risulta, da alcuni anni, non più cuore pulsante di relazioni come in passato». Il progetto, promosso da Agorà, ha preso il via dal comune tifernate.

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