COLDIRETTI: 67000 GLI UMBRI AL LAVORO CON LA GAVETTA. IL PRANZO IN UFFICIO PORTATO DA CASA SUPERA QUELLO AL BAR O IN TRATTORIA

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10 Maggio 2017
ttv

Sono circa 67mila gli umbri che pranzano sul posto di lavoro (il 7,5% della popolazione), +30% rispetto al 2010: lo rende noto la Coldiretti regionale sulla base dei dati Istat, che fotografano l’evoluzione delle abitudini alimentari dei nostri concittadini, con il posto di lavoro che precede le mense, i ristoranti e i bar, affermandosi come luogo preferito del pranzo fuori casa. Sono tanti gli impiegati e gli operai che infatti si portano la “gavetta” in ufficio o in fabbrica per risparmiare, ma anche per “controllare di persona” la qualità del pranzo. Nel 2015 ha pranzato sul posto di lavoro il 7,5 per cento degli umbri (erano il 5,7% nel 2010), il 6,4% in mensa, il 2,3 al ristorante o in trattoria e l’1,7% al bar. In aumento - sottolinea Coldiretti Umbria - rispetto al 2010 (quando erano il 4,1%) il numero di quelli che vanno in mensa, aumentano di mezzo punto anche i “patiti” del pasto pomeridiano veloce al bar, che riduce la distanza rispetto al ristorante, sostanzialmente stabile. In crescita, nello stesso arco di tempo, anche gli umbri che si concedono una colazione adeguata, passati dall’82,3% all’85,4%. All’origine di queste abitudini - secondo Coldiretti - ci sono senza dubbio la crisi e anche l’esigenza di accorciare i tempi del pasto per far fronte agli impegni, ma negli ultimi anni si è affermata anche una nuova attenzione alla cucina e alla qualità dell’alimentazione, simboleggiata dal ritorno ai fornelli come intenzione di mangiare cose sane e buone.  Tra l’altro, la preparazione casalinga del pasto da consumare al lavoro consente di spendere meno e di scegliere con cura gli ingredienti, un fenomeno che trova riscontro pure nel successo degli acquisti di prodotti locali a chilometri zero: a spingere le spese dal produttore è stata sicuramente anche la crescita della rete di Campagna Amica promossa dalla Coldiretti, presente con mercati e punti aziendali anche in Umbria.

 

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