CITTA' DI CASTELLO LIGNANI SU PROFUGHI

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10 Maggio 2017
ttv

Tardiva e priva di concretezza la riunione del Sindaco col Prefetto: le forze alternative trovino motivi di unità e non di divisione.

L'incontro con il Prefetto sull'emergenza profughi e' stato tardivo e privo di concretezza da parte del Sindaco tifernate: lo afferma il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani, secondo il quale “non si può dimenticare quanto affermato dal Primo Cittadino nel corso del primo consiglio comunale, quando Bacchetta invitava in maniera pressante il consigliere Sassolini a ritirare l'interrogazione in materia perché il problema non sussisteva”.

Lignani nella sua nota ricorda che “con sicumera il Sindaco affermava che avrebbe fatto recedere il proprietario dell'immobile, cosa che evidentemente non e' avvenuta”.

A parere dell’esponente di Fratelli d’Italia “le forze che si oppongono a questo sistema ondivago e privo di strategia possono e devono trovare un denominatore comune, anche se lontanissime fra loro”. Andrea Lignani Marchesani rivendica il supporto dato all’iniziativa di Sassolini con cui ha collaborato fornendo risorse umane e logistiche, perché a suo parere era “meritevole di supporto in quanto tesa non a esaltare egoismi ma a tutelare i soggetti deboli che in questo caso sono i residenti del rione Prato”.

Lignani poi in questa emergenza migranti vede nelle cooperative nuove formule di caporalato travestito da solidarietà. Quanto alla diatriba interna a Forza Italia accesa da Francesco Grilli, a Lignani “pare singolare che si sconfessi  il capolista ed eletto alle ultime elezioni; se si deve interloquire  on qualcuno di diverso dall'unico legittimato dal voto popolare – conclude la nota - gli organi competenti lo facciano sapere”.

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