Cirignoni torna sulla situazione della Galleria della Guinza

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10 Maggio 2017
ttv

Anziché spendere ulteriori somme di denaro per realizzare un tunnel gemello della Guinza, la priorità dev’essere esclusivamente quella di ammodernare, mettere in sicurezza e collegare la galleria e le opere stradali ad essa connesse, e parimenti abbandonate, con la viabilità ordinaria di fondo valle attraverso una bretella a due corsie moderna e sicura, che si allacci alla statale 3/bis tra Selci e Pitigliano e alla statale 73/bis subito a valle dell’abitato di Mercatello sul Metauro: è questa la posizione espressa da Gianluca Cirignoni, rappresentante del «Comitato Apriamo la Guinza», ideato da i rappresentanti del Comitato «Altotevere Libero», che ha partecipato alla presentazione del progetto della E78 che si è svolto alcuni giorni fa nelle Marche. Cirignoni ha anche sostenuto che “la E78 Due Mari non ha più ormai una valenza strategica per il collegamento dei due mari essendo stata sostituita dal quadrilatero in avanzata fase di completamento, mentre l’apertura della galleria avrebbe un forte impatto sull’economia delle valli e costituirebbe un formidabile volano di sviluppo per commerci e turismo. A chi si preoccupa della mole di traffico che si riverserebbe sulle statali coinvolte, Cirignoni nel suo comunicato ha fatto notare che il traffico in aumento sarebbe per lo più locale e le file di tir, già smentite dalla perdita di interesse dei privati che volevano riscuotere il pedaggio , sarebbero ulteriormente decimate da un collegamento a due corsie con rotonde incroci e centri abitati e dalla presenza della quadrilatero. Insomma, collegare la galleria della guinza alla viabilità ordinaria secondo Cirignoni sarebbe “intelligente, economico, di minor impatto e soprattutto necessario per il futuro” del territorio.

 

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