IN CASO DI INCIDENTE MORTALE CAUSATO DA UNA BUCA, POSSONO ESSERE ACCUSATI DI OMICIDIO I RESPONSABILI DEI LAVORI
Non solo chi causa l' incidente mortale alla guida di un veicolo, ma anche chi non ha garantito la sicurezza delle strade può essere accusato di omicidio stradale. Sindaci, assessori, manager e tecnici delle aziende incaricate, nessuno escluso: chi risulta referente per un tratto di asfalto su cui avvenga un sinistro con esito fatale può essere perseguito per il reato introdotto lo scorso 25 marzo e, se riconosciuto colpevole di omissioni o trascuratezze, dovrà pagare di persona essendo l' omicidio un reato ascrivibile solo ad un individuo e non agli enti genericamente preposti. Il monito agli amministratori arriva dalla circolare che il Ministero dell' Interno sta inviando in questi giorni a Prefetture e Questure di tutta Italia: “Il reato ricorre in tutti i casi di omicidio che si sono consumati sulle strade anche se il responsabile non è un conducente di veicolo e questo perché le norme del Codice della strada disciplinano anche i comportamenti posti a tutela della sicurezza stradale relativi alla manutenzione e costruzione delle strade” si legge nel testo. La circolare fa espresso riferimento all' articolo 14 del Codice della strada secondo cui gli enti proprietari, siano essi Comuni, Province o aziende devono provvedere alla manutenzione accurata dei tratti di competenza, al loro controllo tecnico e alla segnaletica. Una svolta importante per tutta la nazione e sicuramente di grande interesse per la nostra vallata che vede spesso strade dismesse protagoniste di polemiche e appelli da parte di tutti gli utenti alla guida.