Alberto Burri e Luca Signorelli mostra e giornata di studi a Morra di Città di Castello

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10 Maggio 2017
ttv

La Fondazione Palazzo Albizzini collezione Burri e l’associazione per la tutela dei monumenti dell’Alta Valle del Tevere, in collaborazione con la Diocesi di Città di Castello, hanno presentato nella sala gotica del museo del Duomo il catalogo della mostra «Alberto Burri e Luca Signorelli». L’evento di sabato 30 maggio 2015 nell’oratorio di San Crescentino a Morra era stato articolato in una giornata di studi e in una mostra storico-documentaria. Il catalogo, a cura di Catia Cecchetti e Aldo Iori, ha come tema principale il rapporto tra i due artisti. «Alberto Burri era particolarmente vicino all’arte rinascimentale e agli artisti che avevano operato nel territorio umbro-toscano tra i quali in particolar modo, oltre Piero della Francesca e Raffaello, Luca Signorelli – lo ha sottolineato il presidente della Fondazione Bruno Corà. Nel 1973 il Maestro promosse il restauro dell’oratorio di San Crescentino e il recupero del ciclo di affreschi signorelliani, devolvendo prima l’intero importo del premio Feltrinelli per la grafica, assegnatogli dall’accademia dei Lincei, poi destinando a questo monumento anche parte dei proventi della cessione di due opere per il recupero di beni storici». Il presidente Corà ha ricordato poi tutte le iniziative del Centenario, che culmineranno con l’arrivo a Città di Castello, in autunno, della mostra organizzata dal Guggenheim di New York. La giornata del 30 maggio 2015 ha visto la partecipazione di illustri studiosi dell’opera di Signorelli e Burri e delle problematiche inerenti il restauro e i rapporti tra l’arte rinascimentale e contemporanea. Per l’occasione le due opere di Alberto Burri in quell’occasione sono state messe a diretto raffronto con le opere di Luca Signorelli. I due curatori del catalogo, Catia Cecchetti e Aldo Iori, hanno poi illustrato il loro lavoro, ricordando che «La mostra storico-documentaria ha presentato una ricostruzione biografica dei due artisti, una raccolta della fortuna critica degli affreschi di Luca Signorelli dell’oratorio di San Crescentino, i materiali che testimoniano la vicenda che ha coinvolto Alberto Burri dopo l’assegnazione del premio Feltrinelli e la documentazione reperita sui restauri eseguiti dall’associazione per la tutela dei monumenti dell’Alta Valle del Tevere a partire dal 1974».

 

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