Ponte sul Tevere, il punto della situazione

“Gli interventi sulla viabilità di collegamento del ponte dovrebbero partire a primavera e, se tutto va bene, saranno completi a fine estate”. Lo ha detto l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco di Sansepolcro Riccardo Marzi durante l’ultima seduta del consiglio comunale.

Il tema è stato affrontato a seguito di un’interrogazione, illustrata in aula dalla capogruppo di Pd-InComune Chiara Andreini, che chiedeva conto dei rallentamenti emersi rispetto alla tabella di marcia illustrata dall’assessore a maggio.

Nell’occasione Marzi, parlando del cantiere del ponte, aveva collocato la conclusione dei lavori a fine estate 2022: “Sono passati alcuni mesi – ha ammesso il vicesindaco – ma il cantiere è sostanzialmente terminato: è rimasta una barriera stradale da montare ma il ponte in sé è finito, è già asfaltato ed è terminata la pista ciclabile che collega i Banchetti alla zona di via Malpasso”.

È nel frattempo iniziata la fase di collaudo: “Come spesso succede – ha detto Marzi – sono state riscontrate alcune cose da verificare. Attualmente i progettisti stanno programmando un intervento interno al cassone di rinforzo di una bandella di acciaio”.

Relativamente alla viabilità di collegamento, sono stati da poco aggiornati i computi metrici: “Sulla struttura del ponte – ha precisato Marzi – siamo riusciti ad evitare il disastro dei rincari perché le lavorazioni principali erano già terminate, altrimenti con l’acciaio che è triplicato ci saremmo trovati molto male. Riguardo alla strada – ha detto l’assessore – ci saranno aumenti e risorse nuove da trovare, ma non sono cifre enormi e vi faremo fronte con il bilancio. Siamo quindi in grado di definire il progetto esecutivo e andare in gara”.

“Siamo ormai in una fase finale”, ha riepilogato Marzi: “Mentre il ponte è terminato, le opere sulla viabilità devono cominciare, presumibilmente a primavera. Se tutto va bene, a fine estate dovremmo essere in procinto di terminare completamente anche quella parte. Parte che – ha puntualizzato l’assessore di fronte alla proposta di Andreini di approfondire il tema in commissione urbanistica – è quella che mi preoccupa di meno, trattandosi di un tratto di 1,2 chilometri, tutto diritto, che collega la rotonda del Foro Boario alla zona dei Banchetti”.

Con una chiosa finale, il vicesindaco ha ricordato che “è vero che il finanziamento gira dal 2014, ma i lavori sono partiti il 26 agosto 2020. Se guardiamo ai tempi utili di lavorazione sono passati due anni e mezzo, tra Covid, un grave incidente, un sequestro del cantiere. Per come vanno gli appalti in Italia, se continua così siamo in una tempistica abbastanza positiva”, ha commentato Marzi.