“Qui si studia da chef”: ecco il corso alla scuola Bufalini
L’istituto: “Grande successo soprattutto tra i ragazzi stranieri”
Sono in grande maggioranza di origine straniera, provenienti da Est Europa, Sud-est asiatico, Nord Africa e Sud America, i tanti giovanissimi che quest’anno hanno scelto per il loro futuro di intraprendere la carriera della ristorazione, grazie allo specifico corso istituito dalla Scuola Bufalini di Città di Castello, storico istituto di formazione professionale attivo dal 1909.
Come spiegato dall’educatrice Marusca Gaggi, “Il corso per operatore della ristorazione sta riscuotendo sempre più successo, soprattutto tra i ragazzi stranieri, ed è perciò una grande occasione anche per favorire la loro integrazione e dare risposte alle aziende del settore. La ristorazione, infatti, ha ultimamente grande bisogno di personale qualificato in grado di essere immediatamente messo al lavoro”.
A ribadire il concetto è Andrea Cesari, chef e ristoratore che cura la formazione degli iscritti attraverso il laboratorio di cucina: “I ragazzi italiani si avvicinano poco a questo genere di attività. Questo è un lavoro che dà tante soddisfazioni, ma richiede anche grandi sacrifici e perciò dobbiamo ringraziare i giovani che scelgono questo percorso. Anche sul tema dell’integrazione la scuola svolge un ottimo lavoro, aiutando ragazzi magari appena giunti in Italia, che hanno difficoltà a trovare un posto all’interno della società perché con difficoltà linguistiche o problemi familiari. Molti ragazzi che terminano il corso, nonostante abbiano le famiglie lontane, decidono di rimanere qui, trovano casa, un lavoro e magari aprono pure una propria attività”.
I corsi possono essere scelti da ragazzi e ragazze che hanno terminato la scuola secondaria di primo grado. Possono durare fino a quattro anni, al termine dei quali si ottiene anche il diploma professionale. “Grazie ai finanziamenti della Regione Umbria, il corso è gratuito e la Scuola Bufalini mette a disposizione tutti i materiali necessari, compreso un rimborso per le spese di trasporto – ricorda l’istituto – Inoltre, la struttura è dotata di un vasto laboratorio di cucina, sala e bar altamente professionale. Qui gli studenti imparano ogni aspetto legato alla ristorazione, dal cucinare piatti regionali e non, a ideare un menù, fino a organizzare una serata in ristorante dalla a alla z”.