Distretto del Cibo Appennino e Tevere, al via l’iter di costituzione

Il GAL Alta Umbria al lavoro. Rinaldi: “Un’opportunità che non vogliamo perdere”

di:
22 Luglio 2022
rinaldi morroni

Con l’assemblea costituente dell’associazione promotrice del Distretto Appennino e Tevere è stato avviato il percorso di costituzione del Distretto del Cibo. Si tratta di un nuovo strumento di progettazione fortemente voluto dall’assessore alle Politiche Agricole Roberto Morroni per favorire lo sviluppo rurale in Umbria. Le finalità prioritarie dei Distretti del Cibo sono infatti quelle di sostenere la ripresa delle filiere agricole e la qualificazione delle produzioni agroalimentari del territorio, ma anche raggiungere nuovi obiettivi di sostenibilità dello spazio rurale dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

In questi mesi il GAL Alta Umbria ha preparato il terreno per la costituzione dell’associazione che d’ora in poi si farà promotrice della creazione del Distretto. Il percorso, che terminerà con il riconoscimento dello stesso da parte della Regione Umbria. Un traguardo che sarà tuttavia legato alla capacità del GAL, delle associazioni di categoria e dei Comuni del territorio di attivare un’efficace campagna di sensibilizzazione verso gli imprenditori agricoli. Dovranno essere loro, infatti i principali protagonisti e beneficiari del costituendo Distretto, indicando la strada più idonea per superare le criticità che il comparto agroalimentare sta soffrendo negli ultimi anni.

“Oggi è iniziato il percorso di costruzione del Distretto del Cibo Appennino e Tevere – afferma con soddisfazione il Presidente del GAL Alta Umbria, Mirco Rinaldi – che si concluderà con il riconoscimento da parte della Regione dell’Umbria. Non si tratta di un percorso facile ma sono sicuro che riusciremo a concluderlo in maniera efficace. La scelta dell’Assessorato alle Politiche Agricole di promuovere anche in Umbria la creazione dei Distretti del Cibo è una grande opportunità che non vogliamo perdere. Il nostro è un territorio caratterizzato da una molteplicità di microimprese agricole che stanno andando in difficoltà e l’aggregazione delle aziende in un distretto è l’unica strategia valida per garantire la competitività delle stesse in un mercato sempre più complesso ed instabile come quello agricolo. L’Associazione è stata creata, ora tocca a noi procedere velocemente e con scelte oculate”. 

A questo punto il passaggio successivo prevede l’ingresso delle imprese agricole nell’associazione e l’individuazione della tipologia di distretto più idonea all’area dell’Alta Umbria. “Non esiste una data limite per la richiesta di riconoscimento del Distretto del Cibo alla Regione Umbria – precisa il GAL – anche se l’obiettivo è quello di procedere celermente. In questa fase sarà fondamentale la massima collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Agricole per cercare di effettuare le scelte strategie utili per la crescita del territorio e le procedure amministrative idonee per il raggiungimento del riconoscimento”.

Tags

Abstract
Il GAL Alta Umbria al lavoro. Rinaldi: “Un’opportunità che non vogliamo perdere”