“Vanna Vinci. Passaggi”: al via il Tiferno Comics 2024
Palazzo Facchinetti si appresta ad ospitare oltre 300 opere di una tra le più autorevoli esponenti del fumetto italiano. Taglio del nastro il 7 settembre
Nel video: le dichiarazioni di Vanna Vinci, Luca Secondi e Giulio Pasqui
Vanna Vinci e Giulio Pasqui in visita a Palazzo Facchinetti
Nell’affascinante cornice del Palazzo Facchinetti, sorge un'ode all'arte e all'eclettismo: "Vanna Vinci. Passaggi" irrompe nel Tiferno Comics 2024, portando con sé un viaggio unico attraverso le profondità dell'animo umano. Le pareti della storica residenza nel cuore di Città di Castello si animano con oltre 300 opere della talentuosa illustratrice Vanna Vinci, offrendo ai visitatori uno sguardo intimo sulla sua evoluzione artistica. Da "L'Altra Parte" a "Frida. Operetta amorale a fumetti", ogni tavola esibita racconta una storia, un'emozione, un frammento dell'universo creativo di Vinci.
Con uno sguardo attento, si possono cogliere i molteplici strati di significato che permeano le opere dell'artista, esplorando temi universali legati all'identità, alla memoria e alla ricerca di senso. Vinci, con la sua sensibilità unica, ha saputo plasmare un nuovo linguaggio nel fumetto italiano, aprendo porte a lettori curiosi e assetati di narrazioni diverse.
Curata da Vittoria Mainoldi, la mostra "Vanna Vinci. Passaggi" non è solo un tributo all'arte visiva, ma un'ode alla collaborazione e alla passione che ha reso possibile questo evento culturale. Grazie al lavoro sinergico dell'associazione Amici del Fumetto, guidata dal presidente Giulio Pasqui, e al sostegno istituzionale, Città di Castello si conferma come una delle capitali del fumetto, accogliendo artisti e visitatori da ogni angolo del mondo. Tra le novità di quest’anno anche il crescente approccio ecosostenibile della manifestazione. Le gigantografie dell’allestimento, sono infatti state stampate su materiale completamente riciclabile.
L'inaugurazione dell'esposizione, prevista per sabato 7 settembre presso la Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Città di Castello, sarà un momento di festa e di passaggio di testimone, celebrando non solo l'arte di Vanna Vinci, ma anche il cuore pulsante della cultura e del fumetto che batte forte in questa città.
Il saluto di Mollica: “Vanna Vinci, mix perfetto tra arte, emozioni e vita”
Anche quest’anno, il cittadino onorario tifernate Vincenzo Mollica ha supportato la mostra con una sua critica che va ad esaltare l’arte di Vanna Vinci. Lo storico giornalista e critico ha da sempre sostenuto con entusiasmo e passione il Tiferno Comics, contribuendo a rendere la manifestazione un evento di rilievo nazionale. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione, tutti gli intervenuti hanno pubblicamente ringraziato Mollica, del quale viene riportiamo integralmente il suo messaggio:
“Vanna Vinci è una bravissima narratrice. I suoi racconti a fumetti, scritti con i colori e dipinti con le parole, sono dei viaggi in quel labirinto infinito che molti chiamano anima; sono anche delle esplorazioni di quel chiaroscuro che è l’avventura umana. Il suo talento è un misto perfetto di arte, emozioni e vita, tende alla perfezione in una permanente ed appassionata ricerca della classicità.
Il mistero della vita si manifesta nei suoi dipinti, nei suoi fumetti, nelle sue illustrazioni come un intreccio essenziale tra sacro e profano. La sua arte appartiene a pieno titolo a quell’espressione che Hugo Pratt ha definito “Letteratura disegnata” che corrisponde ad un modo nuovo di narrare, di rappresentare con verità i sentimenti che la vita ci regala.
Per tutti questi motivi conservo il libro che Vanna Vinci ha dedicato a Tamara de Lempicka tra i volumi della collezione della mia vita, uno dei migliori nel raccontare la storia della mia pittrice preferita. C’è stato un periodo in cui vagabondando con Hugo Pratt, gli parlavo spesso di Tamara. Una volta addirittura mi presentai da lui spudoratamente con un ritratto di Corto Maltese alla maniera di Tamara. Quando Pratt seppe che lo avevo fatto io si mise a ridere; qualche tempo dopo Pratt pubblicò il libro intitolato Le Elvetiche in cui, nel finale, Corto Maltese incontrava l’affascinante Tamara e come prova di questo incontro pubblicò il ritratto di Corto fatto da me.
Tutto questo ancora per chiedere a Vanna Vinci se può fare uno disegno estemporaneo in cui io finalmente possa fumettisticamente incontrare Tamara. Ho tante curiosità sulla sua arte e sulla sua vita e chissà cosa mi racconterebbe. Credo che Vanna Vinci, con la sua maestria, possa realizzare questo mio desiderio.”
Vincenzo Mollica