Una mostra su Burri al MAR di Ravenna

Un centinaio di opere nell’esposizione che ripercorrerà il legame del maestro con la città romagnola

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11 Aprile 2023

Il MAR - Museo d’Arte della Città di Ravenna, nell'ambito dell'VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo, presenta BURRIRAVENNAORO, una mostra dedicata ad Alberto Burri, uno dei massimi artisti europei della seconda metà del XX secolo. Curata da Bruno Corà, la mostra sarà ospitata nelle sale del primo e del secondo piano del museo, dal 14 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024.

La mostra ripercorre il legame dell'artista tifernate con la città di Ravenna, un rapporto molto intenso intrattenuto da Burri a partire dalla fine degli anni Ottanta. Il maestro concepisce diverse serie di opere ispirate alla storia e alla cultura artistica della città, in una delle sue ultime serie incarna e trasfigura nel contrasto di nero e oro, buio e luce, il dialogo con il mosaico storico ravennate, in equilibrio tra spiritualità e materialità nella città in cui le vestigia del passato si sono intrecciate con gli sviluppi produttivi e industriali del presente.

Le opere di Burri offrono una preziosa occasione per esplorare le molteplici suggestioni estetiche e di significato che le testimonianze monumentali e musive di epoca paleocristiana e bizantina di Ravenna hanno offerto e continuano ad offrire, entro i confini delle tecniche tradizionali o al di fuori, reinventando i codici del mosaico. La mostra BURRIRAVENNAORO delinea così l'orizzonte tematico con cui inquadrare la Biennale 2023 nella sua interezza.

A partire dal 1988 a Ravenna, in risposta ad una committenza espressa dal Gruppo Ferruzzi, Burri avvia una collaborazione che lo porta alla realizzazione di alcuni cicli significativi che egli elabora e denomina in differenti modi e in stretta relazione con la storia artistica della città. Con il ciclo San Vitale realizza grandi cellotex dipinti ad acrilico e di color nero. A quella serie di grandi opere affianca la produzione di opere grafiche di pari intensità e forza cromatica.

Nero e Oro, 1993, Fondzione Palazzo Albizzini Collezione Burri
Nero e Oro, 1993, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri

La mancata realizzazione della committenza Gardini non gli impedisce di appassionarsi ad una pittura rievocativa della grande stagione pittorica dell'arte bizantina, copiosamente presente in città, nelle chiese e negli edifici storici decorati a mosaico. Nascono i dipinti il Nero e l'Oro (1993) che si ispirano alla cultura musiva di alta decorazione fiorita a Bisanzio e sviluppatasi nella città di Ravenna con numerosi ammirevoli capolavori dell'arte bizantino-ravennate.

Nella mostra BURRIRAVENNAORO, circa cento opere, insieme ad altre appartenenti ai cicli pittorici precedenti e ad alcune serie scelte di creazioni grafiche, figureranno negli ambienti dei due piani del MAR in un repertorio mai prima d'ora così vistosamente esibito. Esemplari che hanno meritato a Burri il Premio Nazionale dei Lincei per l'opera Grafica (1973). In tal senso, i due ambiti della sua pittura e della produzione calcografica, integrati con la presenza della grande scultura rossa, Grande Ferro R (1990), presso il Palazzo delle Arti e dello Sport "Mauro De André", delineano i confini di un ritorno di grande rilevanza del maestro tifernate nella città di Ravenna, da lui amata.

Un'area multimediale inerente alla biografia di Burri ed alcuni filmati che documentano l'artista al lavoro, insieme al catalogo della mostra con saggi critici e documenti delle opere esposte al MAR, si offrono per la circostanza come strumenti di informazioni e studi dell'opera intera di Burri, consentendo una più ampia conoscenza dell'artista e delle sue opere.
 

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Un centinaio di opere nell’esposizione che ripercorrerà il legame del maestro con la città romagnola