Quarto premio Ubu per Mario Perrotta
L'attore, regista e autore, legatissimo all'Archivio dei Diari, vince l'Oscar del teatro per lo spettacolo “Dei figli”
Mario Perrotta e Dalila Cozzolino nel trailer di “Dei figli”
Leccese residente a Medicina, in provincia di Bologna, Mario Perrotta è legatissimo all'Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano, con cui collabora attivamente da anni.
Festeggia anche la Valtiberina, quindi, per il quarto Premio Ubu (l'“Oscar del teatro”) che l'attore, regista e drammaturgo 52enne ha ricevuto ieri sera all'Arena del Sole di Bologna. Perrotta è stato premiato come autore di Dei figli, spettacolo di cui è anche interprete, che aveva portato in scena a settembre al Premio Pieve.
Mario Perrotta aveva già ottenuto quello che è il massimo riconoscimento teatrale nel 2011 per Trilogia sull’individuo sociale, nel 2013 come miglior attore protagonista di Un bès – Antonio Ligabue e nel 2015 per il Progetto Ligabue.
Dei figli prova “a ragionare su quella strana generazione allargata di giovani tra i 18 e i 45 anni che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio” e, come spiega Massimo Recalcati, “indaga” le “sfumature dell’esser figlio sine die, senza però dimenticare la forza, lo splendore e l’audacia straordinaria della giovinezza”.
