Polemiche sul restauro della Natività di Piero

Critico del “Guardian” stronca l'intervento della National Gallery

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17 Dicembre 2022
La Natività di Piero prima e dopo il restauro. National Gallery (CC BY-NC-ND 4.0)

La Natività di Piero prima e dopo il restauro. National Gallery (CC BY-NC-ND 4.0)

Non è piaciuto al noto critico del quotidiano britannico “The Guardian” Jonathan Jones il restauro della Natività di Piero della Francesca. L'intervento, durato tre anni, è terminato di recente e proprio in questi giorni l'opera è tornata in esposizione alla National Gallery di Londra.

Nell'articolo di oggi Jones è netto: “La National Gallery ha fatto un ottimo tentativo di distruggere una delle più grandi Natività del mondo”, scrive. “Un'opera misteriosa e sfuggente di inquietante meraviglia è stata resa goffa e pesante, se non addirittura comica. Quasi ogni colore è stato alterato, ogni linea rienfatizzata”.

Jones si sofferma in particolare sul significativo intervento di rifacimento del volto dei due pastori collocati alle spalle della Vergine: “Un uomo dalla faccia arancione vuoto e goffo, costipato”, che sta “cercando di ricordare dove ha parcheggiato l'asino” e un altro che “sembra un adoloscente molto serio che balla nella discoteca della scuola”.

Confrontando questi volti “rudimentali” con “la commovente immagine della compagnia di cantori” e con “l'umanità della Madonna”, il critico conclude di non credere “neanche per un secondo che questo restauro sia fedele all'originale”.

L'opera di Piero, dipinta tra il 1470 e il 1485, è stata acquistata dalla National Gallery nel 1874, quando si trovava in cattive condizioni di conservazione che hanno fatto sempre ipotizzare che si trattasse di un'opera incompiuta. Il restauro è stato condotto dall'équipe del prestigioso museo londinese diretta dall'esperta Jill Dunkerton.

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