Museo diffuso: successo di pubblico per i tour alla scoperta

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01 Ottobre 2021

Si è conclusa la terza stagione di “Scopri Sansepolcro. Il Museo Diffuso: luoghi, persone e storie”, il progetto di turismo responsabile che rilancia il patrimonio storico, artistico e culturale di Sansepolcro attraverso l’interazione tra i visitatori e la comunità locale che racconta i luoghi, memorie, oggetti e personaggi, l’essenza stessa della città. La terza edizione è stata presentata ufficialmente con un evento nazionale online in diretta streaming al quale erano stati invitati professionisti del settore e che ha raggiunto oltre 1000 visualizzazioni. Sono numeri da record quelli registrati quest’anno, che hanno eguagliato in parte quelli della prima edizione, acquistando così maggior valore considerando che le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria hanno costretto a riformulare il format, con gruppi di massimo 10 persone e l’obbligatorietà del Green Pass dal 6 agosto. Il progetto ha totalizzato 180 visitatori per 18 uscite totali, tutte sold out, avvenute dal 22 maggio al 25 settembre. Un bel numero di turisti, sia italiani che stranieri, che nei mesi estivi ogni sabato pomeriggio hanno prolungato la propria permanenza a Sansepolcro (con gli impatti che questo comporta per gli operatori turistici) e sono stati accompagnati dalle guide certificate del Centro Guide di Arezzo e Provincia in visite in italiano e in inglese alla scoperta delle tante bellezze racchiuse in ogni angolo di Sansepolcro. Nove le tappe in programma da quest’anno grazie all’ingresso di un nuovo spazio, la Sede degli Sbandieratori, che si è aggiunto ai già presenti Museo Civico, Archivio Diocesano, Campanile del Duomo e Gruppo Campanari, CasermArcheologica, Museo Biblioteca della Resistenza, Museo del Merletto, Museo della Vetrata e Sede degli Sbandieratori. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori: dal 2019 l’Associazione CasermArcheologica, che ha ideato il progetto con il sostegno del Comune di Sansepolcro, e con la fondamentale collaborazione dell’Ufficio Turistico, e il Centro Guide di Arezzo e Provincia continuano a credere nel progetto, oggi uno tra i più significativi esempi in Italia di turismo responsabile e per questo spesso oggetto di attenzione da parte di importanti convegni nazionali e testate giornalistiche quali Bell’Italia, ICOM Italia, Si Viaggia, Artribune, Visit Tuscany, Panorama, La Nazione, Arezzo Notizie. Maja Malbasa, operatrice dell’Ufficio Turistico, si dichiara “estremamente felice dell’andamento di quest’anno” e ha notato come ci sia stata una crescente e sempre più intensa richiesta da parte dei visitatori, una volta superate le iniziali criticità dovute all’attuale situazione sanitaria. Un grande plauso lo rivolge ai cittadini che gestiscono con cura gli spazi, sempre disponibili a condividere con i visitatori l’amore per la propria città. Dallo staff dell’Associazione Casermarcheologica, coordinatrice del progetto, vanno i ringraziamenti a tutti i volontari e le volontarie delle varie associazioni “che hanno dimostrato uno straordinario spirito di collaborazione e hanno fatto sentire accolti i tanti visitatori che hanno partecipato”. “Museo Diffuso è assolutamente un’attività encomiabile che fa conoscere le tante associazioni culturali di cui è ricca la città, che contribuiscono con i loro servizi a tenere alto il nome di Sansepolcro” – dice Stefano Tarducci, presidente della Società dei Balestrieri, una delle associazioni aderenti. L’augurio è dunque quello di continuare lungo questa direzione in forme stabili e continuative, accrescendo ulteriormente l’attenzione verso il Museo Diffuso con il coinvolgimento delle scuole del territorio e sviluppando collaborazioni con agenzie di viaggio che praticano attività di incoming turistico, nella speranza che l’emergenza di Covid-19 trovi presto la sua fine.

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