Il Bosco degli Scrittori conquista il Salone del Libro
Successo di pubblico per le iniziative organizzate all’interno degli spazi allestiti da Aboca Edizioni
A poche ore dalla chiusura dell’edizione 2022 del Salone Internazionale del Libro di Torino si può già parlare di bilancio positivo per le iniziative organizzate da Aboca Edizioni all’interno del Bosco degli Scrittori. Quest’area verde di oltre 200 metri quadrati ha ospitato, oltre alle pubblicazioni editoriali, incontri ed eventi dedicati al racconto della natura e della sostenibilità ambientale.
Durante tutto la manifestazione, all’interno del Bosco degli Scrittori si sono svolti circa una trentina di incontri con 60 autrici e autori coinvolti, tra scrittori della casa editrice toscana ed altri nomi di spicco della ecoliteracy, del nature writing e della divulgazione scientifica e ambientale.
Tra le molte iniziative, anche l’incontro ‘Qual è il rapporto tra economia, natura e società? E cosa l’intelligenza vegetale può insegnare alle nostre organizzazioni sociali?’ che ha visto la partecipazione dello stesso Massimo Mercati, fondatore di Aboca Edizioni e autore de “L’impresa come sistema vivente”, che ha dialogato con Alberto Ottieri, ad di Messaggerie Libri.
La casa editrice è nata nel 2012 con l’intento di portare attenzione sui temi che da oltre 40 anni contraddistinguono il lavoro del Gruppo Aboca, healthcare company toscana caratterizzata da una filiera integrata, che a partire dalle proprie coltivazioni biologiche e da un’avanzata ricerca scientifica realizza prodotti per la salute 100% naturali e biodegradabili.
Nata nel 2012, Aboca Edizioni si pone l’obiettivo di promuovere salute, scienza, ecologia, bene comune, ed è diventata negli ultimi anni un riconosciuto punto di riferimento in Italia per lo studio del rapporto tra uomo e natura. Accanto alle proposte editoriali di saggistica e varia, nel 2019 Aboca ha ideato anche la collana di narrativa “Il Bosco degli Scrittori” da cui il nome dello spazio espositivo del Salone. Questa raccolta di romanzi e racconti ha consentito ad autrici e autori tra i più interessanti e consapevoli del nostro panorama letterario di raccontare il mondo, il loro e il nostro, a partire da un albero. Da qui, dunque, l’idea di trasformare il bosco di pagine di carta in un bosco vero, e di offrire al Salone del Libro uno spazio nuovo, interamente dedicato alla scoperta e alla salvaguardia della natura.
“Il nostro modo di vivere è ‘insostenibile’ e questo significa comprendere quale nuovo modo di vivere dovremo riuscire a porre in essere - ha spiegato Massimo Mercati a margine del suo intervento al Salone del Libro - per farlo prima di tutto c’è una rielaborazione culturale, ridare significato alle parole e ricondividere un nuovo senso. Questo credo sia il vero obiettivo di alimentare oggi processi culturali dei quali abbiamo estremamente bisogno”.
