Fra storia e suggestione artistica la leggenda di Minerva Muglioni nell’interpretazione di quattro artisti

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02 Ottobre 2019

Casermarcheologica intende sempre più porsi come motore di crescita culturale per la città di Sansepolcro e come modello di rigenerazione urbana. In questo contesto la sua sede, Palazzo Muglioni, sta gradualmente recuperando il ruolo di luogo custode della memoria e di riflessione contemporanea, anche in ricordo di Minerva Muglioni, ultima erede della famiglia, che qui teneva importanti salotti culturali a cavallo tra il XIX e il XX secolo. E proprio a questo personaggio e a questa temperie socioculturale farà riferimento la  mostra “A ricordo di dove” che si aprirà sabato 19 ottobre alle 19 con le opere di quattro artisti, Roberta Baldaro, Claudio Ballestracci, Francesco Bocchini, Ilaria Margutti: la collettiva sarà curata da Ilenia D’Ascoli e il titolo, “A ricordo di dove” appunto, prende ispirazione da un’iscrizione su una targa commemorativa incastonata in uno dei muri di Palazzo Muglioni. Il progetto sarà anche l’occasione per Casermarcheologica di uscire dai propri confini e coinvolgere il tessuto produttivo della città. In questa direzione va l’appendice alla mostra che sarà ospitata in uno spazio nella centrale via XX Settembre al civico 146, uno dei negozi sfitti del corso, che dal 16 al 19 ottobre vuol diventare punto di incontro vivo del progetto con esposizioni, interventi site-specific e salotti culturali.  

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