Festival dei Cammini di Francesco: il bilancio dell'edizione 2022

David Gori: "Esperienza positiva con un coinvolgimento del territorio forse senza precedenti"

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06 Settembre 2022
augias pieve santo stefano

Si è conclusa domenica 4 settembre la sesta edizione del Festival dei Cammini di Francesco, manifestazione ideata da Fondazione Progetto Valtiberina e, per il terzo anno consecutivo, organizzata in modalità itinerante. Quest’anno la rassegna ha toccato numerosi territori della Valtiberina toscana e Altotevere umbro, andando a coinvolgere Citerna, Sansepolcro, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano, Anghiari e Città di Castello.

Tanti gli appuntamenti che hanno interessato i vari territori, da incontri pubblici nelle piazze a spettacoli, presentazione di libri ed escursioni organizzate dal Circolo degli Esploratori di Sansepolcro. Il Festival si è svolto dal 26 al 28 agosto e dal 2 al 4 settembre, riscuotendo grande successo da parte del pubblico che, numeroso, ha preso parte alle iniziative ideate da Progetto Valtiberina.

Molto apprezzati gli incontri a cui hanno partecipato i vari ospiti della sesta edizione, dal fotoreporter Noam Bedein che ha aperto la manifestazione alla giornalista e inviata di guerra Francesca Mannocchi, protagonista dell’ultima giornata di Festival con un interessante approfondimento sul lavoro del reporter in zone difficili del mondo. Nelle varie tappe del Festival, poi, presenti anche le “voci” di Franco Vaccari, Alessandra Viola, Marco Asselle, Andrea Purgatori, Corrado Augias, Valerio Aprea, Makkox e Paolo Di Cesare ognuno dei quali, con il proprio stile, ha saputo ben trattare il tema del “cambiamento” in ogni sua forma.

“Percorrere il Cambiamento”: questo è stato il tema centrale dell’edizione 2022 del Festival attorno al quale, poi, sono stati modellati e costruiti i vari appuntamenti. Cambiamento economico, politico, sociale, una tematica mai così tanto attuale: tanti gli spunti emersi durante i vari incontri come sono state tante, d’altronde, le domande su come poter modificare e cambiare (in meglio) il nostro stile di vita e le nostre abitudini, a favore di un mondo più giusto. Non sono mancati, poi, riferimenti continui al conflitto Russia-Ucraina e a come tutto ciò stia modificando velocemente assetti socio-economici dell’intero pianeta.

Filo rosso della rassegna rimane l’esperienza di San Francesco, la sua testimonianza e le tematiche ad essa connesse. Il Festival dei Cammini, infatti, è da sempre incentrato sulla valorizzazione del territorio, la sostenibilità ambientale, sociale ed economica e il bene comune, punti focali della vita del Santo. Negli anni la manifestazione è cresciuta e si è arricchita in termini di pubblico e temi affrontati, nel segno del dialogo e del confronto attivo e partecipato. Proprio la vita del Santo è stata protagonista dello spettacolo “Forza venite gente” che ha chiuso la manifestazione domenica 4 settembre: un musical teatrale che ha saputo raccontare la vita del poverello di Assisi mettendone in risalto gli stili di vita e gli eventi che hanno caratterizzato l’intero corso della sua esistenza.

Soddisfatti gli organizzatori del Festival per l’ottima riuscita della manifestazione:  

“Anche quest’anno siamo riusciti a coinvolgere il territorio, forse anche in maniera più incisiva rispetto alle scorse edizioni” ha dichiarato David Gori, presidente Fondazione Progetto Valtiberina. “È stato un susseguirsi di incontri tematici che si sono sviluppati attorno al tema di cosa significa percorrere il cambiamento. In queste giornate abbiamo incontrato tanti ospiti, abbiamo declinato il tema del cambiamento sotto numerosi aspetti. Siamo soddisfatti di questa modalità itinerante del Festival, un ringraziamento va a tutte le amministrazioni del territorio toccate dai Cammini che hanno partecipato attivamente e convintamente. Il Festival dei Cammini di Francesco sarà sicuramente uno strumento per prendere coscienza e consapevolezza che assieme e partendo dal basso si possono ancora fare tante cose”.

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David Gori: "Esperienza positiva con un coinvolgimento del territorio forse senza precedenti"