DUE MUSEI IN PIU’, BIBLIOTECA ENTRO IL 2018, MALAKOS SU GOOGLE E CENTENARIO FRANCHETTIANO: LA CULTURA DI CITTA’ DI CASTELLO TRA 2017 E 2018

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03 Gennaio 2018

Potenziamento della rete museale, delle stagioni del Teatro, ormai giunte a tre con la rassegna delle compagnie locali, che sta per partire, una sede definitiva per la preistoria tifernate della Raccolta civica e integrazione di vallata con il biglietto unico: “La cultura è sempre centrale nella programmazione” spiega il vicesindaco di Città di Castello Michele Bettarelli, che, nel suo ruolo di titolare delle deleghe alle politiche culturali, estrapolando dalle “molte e tutte importanti iniziative a cavallo tra 2017 e 2018” traccia le coordinate dell’anno appena concluso con un occhio all’anno che verrà. “A livello culturale possiamo contare su un arcipelago di proposte interessanti, nate in seno alla società civile e quindi adottate dal comune. In primo luogo il 2017 è stato un anno espansivo sia in numeri che in qualità per i luoghi della cultura: l’apertura di due nuove strutture, il terzo museo della Grafica di Burri e la raccolta malacologia Malakos, che, pur operando su ordini e settori diversi, si collocano nel circuito museale cittadino. Il museo delle conchiglie tra qualche giorno sarà on line sul portale Google Arts e Culture, una presenza che si rifletterà in termini promozionali su tutto il territorio. La sua inaugurazione ha scandito anche la definitiva trasformazione di Garavelle in polo didattico, caratterizzando in modo specifico l’offerta del turismo scolastico verso tutta la fascia dell’obbligo. Aggiungo la riapertura dell’Oratorio degli Angeli, pensato per microeventi, con un uso flessibile e semplificato, particolarmente adatto a espressioni sperimentali e diffuse. Vogliamo che diventi una palestra per i nuovi portatori di interessi culturali, insieme ai tanti spazi comuni che offrirà la Biblioteca di Palazzo San Giacomo, le cui funzioni sono temporaneamente svolte da NelFrattempo”. 

I luoghi della cultura. Biblioteca nuova, Centro per le arti contemporanee a Palazzo Vitelli a San Egidio e la chiesa templare di Santa Maria della Carità rappresentano invece per Bettarelli i luoghi cardine della cultura su cui il comune ha investito e continuerà ad investire di più. In particolare l’assessore precisa che, lavori e organizzazione interna della nuova biblioteca, stanno procedendo: “Il termine dei lavori di finitura dell’allestimento, dell’illuminazione e degli arredi è programmato nel primo trimestre del 2018, in concomitanza sono stati sistemati in scaffalature apposite chiamate Compact più di 40.000 libri. “Pertanto tutto quello che è il patrimonio librario catalogato on line è disponibile per il pubblico, oltre al fondo antico e il fondo moderno ancora conservati nel deposito della Biblioteca in via delle Giulianelle. Nel corso del 2017 sono stati catalogati 2642 libri, che si vanno ad aggiungere ai 6.087 catalogati e messi a disposizione del pubblico dall’apertura di NelFrattempo nell’autunno del 2015. Sono cifre che dimostrano come l’azione di supplenza di questa struttura stia funzionando e continuerà anche dopo l’apertura di Palazzo Vitelli a San Giacomo, che prevediamo entro il 2018”. 

“In questo stesso momento sono aperti i cantieri del Centro di documentazione delle arti contemporanee mentre è in corso di affidamento il progetto per il recupero delle aree esterne di Palazzo Vitelli a San Egidio. L’intervento sul sito templare di Santa Maria della Carità è oltre la metà e sarà concluso entro il prossimo giugno. Il lavoro dell’Amministrazione è dunque su due livelli: uno rivolto ad incrementare i contenitori culturali e l’altro a riempire di contenuti gli spazi, per dare nuova vita e nuovi abitanti ad un ricco patrimonio monumentale, che altrimenti sarebbe condannato a diventare improduttivo. Un costo che vogliamo convertire in risorsa per tutta la comunità”.

Biglietto unico.Nel 2017 è stata avviata anche la progettazione del “Biglietto unico” di vallata, un obiettivo a cui stiamo lavorando per integrare l’offerta del territorio tra Toscana ed Umbria, valorizzando la specificità di questa terra di confine. 

NelFrattempo. Sono 17264 le persone che hanno utilizzato la sede di Corso Cavour e 8.258 libri sono stati dati in prestito, con una frequenza in crescita da parte dei più piccoli grazie alle molte iniziative di animazione. Con oltre il 75% di giudizi positivi dati al sistema di rilevazione della soddisfazione del servizio, NelFrattempo ha accolto 884 studenti soprattutto della scuola dell’infanzia e della scuola primaria nell’ambito dei percorsi di promozione alla lettura, con un incremento di circa 320 alunni e il coinvolgimento anche dei nidi, a partire dal Delfino di Riosecco.  

Pinacoteca. Anche per la Pinacoteca, seconda galleria dell’Umbria, il 2017 è stato un anno interessante. Oltre ad ospitare mostre di richiamo come “Violenti confini” e “Paolo Icaro. Unending Incipit”, attualmente in corso, si è aperta alla celebrazione dei matrimoni, “che ne valorizzano l’aspetto culturale e monumentale, rendendolo attendibile ad un pubblico che diversamente forse non l’avrebbe mai conosciuto” sottolinea all’assessore “i visitatori sfiorano quanto seimila, grazie anche alle numerose iniziative collaterali promosse dalla cooperativa Il Poliedro nella diverse occasioni e verso pubblici diversi: dalla Festa della Donna a Note al museo, fino a Misteri a Palazzo o Vietato toccare dedicata alla collezione Bartoccini. Abbiamo avuto eventi dedicati alla famiglia, al rispetto per la diversità e alle li due straniere mentre il Salone ha ospitato iniziative di grande rilievo la presentazione della mostra di Nuvolo a New York. In Pinacoteca troverà sede anche la Raccolta civica, che racconta la preistoria della città, di cui l’archeologo Lucio Fiorini sta curando l’allestimento scientifico.

Teatro degli Illuminati. Il 2017 è stato un anno di grandi novità per il Teatro degli Illuminati, tornato nell’alveo di Sogepu, che ha vinto la gara per l’affidamento. Se la stagione di prosa con 61 abbonamenti in più, si candida ad essere ancora un tutto esaurito, Teatro Ragazzi ha già confermato nei suoi primi appuntamenti il seguito di famiglie, che nel 2016 ha portato il totale degli spettatori a 2737. “Ma a breve, a queste due stagioni, se ne affiancherà una terza: la rassegna delle compagnie locali, dal titolo Teatro a chilometri Zero, che metterà in scena le produzioni del territorio, dando spazio ad un impegno culturale che coinvolge tanti tifernati di tutte le età”. 

Centenario franchettiano. “Un filo rosso unisce il 2017 culturale al 2018: è il centenario del Barone Leopoldo Franchetti che ha già mobilitato cinquemila persone e che riserverà nei prossimi mesi altri approfondimenti sull’opera e l’eredità di questa figura, grazie al contributo delle associazioni locali e delle maggiori manifestazioni cittadine. Alcuni dei contenuti che il Centenario vuole riscoprire e attualizzare sono già stati messi in evidenza: le parole del presidente del senato Grasso per una nuova religione civile e da ultimo il restauro della carrozza dei baroni sono tappe di un percorso di riappropriazione che sono certo riguarderà tutti i tifernati. Dopo il Centenario di Burri, che ha focalizzato sull’identità culturale, il Centenario del barone offre l’opportunità di ripensare, con la chiave della storia,  quale tipo di sviluppo può determinare per Città di Castello i progressi sociali e materiali che Tela Umbra o il Metodo Montessori, a suo tempo, impressero nelle vite di tanti nostri concittadini”.

 

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