A Badia Petroia “Una finestra aperta sul mondo”

Nel fine settimana due conferenze dedicate alla storia dell’antica abbazia del X secolo

09 Maggio 2022
Badia Petroia

La conferenza “Ricostruire la fratellanza con la bellezza”

A Badia Petroia fine settimana all’insegna della storia e della cultura: sabato 7 e domenica 8 maggio si è svolta la manifestazione “Una finestra aperta sul mondo”, ciclo di conferenze dedicate al magnifico scenario dell’antica abbazia risalente al X secolo, caratterizzata da elementi artistici e stilistici cosmopoliti di origine sasanide.

Proprio il legame fra l’antico edificio e lontani territori mitteleuropei ha spinto l’associazione “Comitato ripristino Badia Petroia” a ideare e organizzare due conferenze su arte, attualità e storia: la prima, Ricostruire la fratellanza con la bellezza, ha visto la partecipazione dei relatori Mario Capanna, politico e scrittore, e Padre Massimiliano Collodi della comunità Ricostruttori nella preghiera, mentre la storica dell’arte Lucilla Baldetti e l’archivista Diego Brillini hanno presentato domenica 8 maggio Elementi cosmopoliti di Badia: l’influenza sasanide della formelle e l’origine del marchesi fondatori.

L’associazione Comitato ripristino Badia Petroia è stata fondata nel 2020 con lo scopo di ripristinare le piene potenzialità di fruibilità culturale, sociale e turistica dell’ex abbazia di Badia Petroia e delle strutture e infrastrutture ad essa connesse a beneficio della collettività. L’abbazia fu fondata nel X secolo per volere del marchese Ugo di Suppone, capostipite della famiglia dei marchesi del Monte Santa Maria: di notevole interesse la cripta triabsidata, un vero gioiello che verrà presto sottoposto ad opere di riqualificazione e ristrutturazione.

“Abbiamo deciso di organizzare questa manifestazione per fare chiarezza sulle origini di questa antica abbazia, risalente al X secolo”, ha dichiarato Francesco Fulvi, presidente dell’associazione Comitato ripristino Badia Petroia. “Fra le sue caratteristiche spiccano elementi artistici cosmopoliti. Proprio partendo dagli influssi orientali presenti nelle formelle dell’atrio e dal contesto in cui operavano i fondatori della chiesa abbiamo ideato questa manifestazione”.

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Nel fine settimana due conferenze dedicate alla storia dell’antica abbazia del X secolo