Arte, teatro e musica: a Città di Castello torna Epigraphè

“Una gemma della proposta culturale cittadina, che fonde talenti e simboli della nostra comunità”. Con queste parole l’assessore alla cultura Michela Botteghi ha presentato la quarta edizione di “Epigraphè” rassegna che riunisce arte, teatro e musica con la storia della città. Una proposta culturale che vuole avere grande respiro, puntando a valorizzare esperienze indipendenti dai circuiti ufficiali e rivolgendosi a un pubblico eterogeneo.

“Per questa edizione – sottolineano Giovanna Guariniello, Enrico Paci, Maria Rosaria Vitiello e Mauro Silvestrini che hanno curato la manifestazione in collaborazione con Medem Aps – si è scelto di dare spazio e valore ad artisti che operano a livello nazionale e che hanno scelto la nostra città come luogo in cui vivere”.

Il programma

“Epigraphè” inizierà venerdì 21 ottobre con il concerto dei Mayzena alla Rotonda medievale in via della Rotonda (doppio appuntamento alle ore 19.30 e alle ore 22.00).

Seguirà sabato 22 ottobre, alle ore 21.00 al Teatro degli Illuminati, lo spettacolo della Compagnia Teatro Macondo dal titolo “I manoscritti non bruciano”, lavoro di ricerca a partire dal romanzo di M. Bulgakov “Il maestro e Margherita”.

Il programma si concluderà domenica 23 ottobre a partire dalle 17.30 presso la manica Lunga della Pinacoteca Comunale con Giuseppe Mongiello e Chiara Bianchi, che presenteranno “In Augura Azione”, azione partecipata che inviterà gli spettatori a completare una mostra durante la sua stessa inaugurazione: ogni partecipante avrà infatti la possibilità di arricchire l’allestimento portando oggetti ritenuti particolarmente significativi.

A completare l’offerta della manifestazione sarà il percorso parallelo delle epigrafi, che, impresse nei luoghi di rappresentazione degli eventi, saranno rese protagoniste attraverso il racconto delle suggestioni dal passato per il presente di cui sono testimonianza: “?”, “Videor ut video”, “Via della Rotonda”.