Kilowatt, al via il progetto di residenze digitali con Armunia

Selezionate le sei proposte che parteciperanno al bando promosso dal Centro di Residenza della Toscana

14 Aprile 2022
Kilowatt Luca Ricci e Lucia Franchi

Luca Ricci e Lucia Franchi di CapoTrave/Kilowatt

In partenza la terza edizione del bando delle residenze digitali, progetto ideato e promosso da Armunia e Capotrave/Kilowatt come Centro di Residenza della Toscana in collaborazione con l’Associazione marchigiana attività teatrali, il Centro di Residenza Emilia Romagna, La Fondazione Luzzati di Genova, l’Associazione Zona K di Milano, la Fondazione Piemonte dal Vivo e la Fondazione Romaeuropa. 

Delle centoquattro proposte artistiche pervenute dall’Italia e da tutta Europa ne sono state selezionate sei: gli artisti, insieme a tutor e promotori del progetto, porteranno avanti un processo creativo partecipando da aprile a novembre ad incontri collettivi da remoto, incontri pensati per stimolare la creatività dei perfomer permettendo loro di condividere idee, punti di vista e visioni artistiche. 

Ogni progetto e gruppo di lavoro avrà la possibilità di essere guidato da una tutor esperta in digital performance che seguirà le varie fasi di elaborazione del progetto offrendo agli artisti spunti teorici e pratici utili all’esecuzione finale. Fra novembre e dicembre verrà organizzato un vero e proprio festival delle residenze digitali, un momento di incontro pubblico per dare visibilità ad ognuno delle sei proposte, selezionate da una giuria di rappresentanti dei partner organizzatori e dalle tutor Laura Gemini, Anna Maria Monteverdi e Federica Patti.  

Le proposte artistiche vincitrici sono: Le montagne del sapone di Christina G. Hadley, Dance Dance Dance (titolo provvisorio) di Kamilia Kard, Hello Wordl! di Ultravioletto, Still Walking di BOTH Industries, They (Immagine-Movimento) di Gruppo Nanou, Drone tragico. Volo sull’Orestea da Eschilo a Pasolini di Teatrino Giullare. Ogni compagnia artistica riceverà un contributo economico e sarà affiancata per tutto il periodo di residenza da tutor e partner. 

“Delle tre fatte finora, questa è la selezione che meglio interpreta l’assunto di partenza del nostro progetto” hanno dichiarato Lucia Franchi e Luca Ricci, coordinatori del progetto delle residenze digitali. “Immaginare lo spazio online come vero e proprio luogo, con le sue caratteristiche per fare un altro tipo di spettacolo con altri codici narrativi, altri formati scenici e altri linguaggi. Il tempo ci dirà se quello che stiamo facendo è retaggio del periodo pandemico o, come crediamo noi, è l’apertura di un innovativo spazio per la creatività”.

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