Troppe luci accese nel condominio, lite finisce con un coltello alla gola

Accade a Umbertide dove un uomo di 64 anni è stato denunciato dai carabinieri

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05 Ottobre 2022
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Troppe luci accese negli spazi comuni del condominio e un diverbio finisce con un coltello puntato alla gola al vicino di casa. Brutta avventura per un 53enne di Umbertide, che in seguito ad una banale discussione condominiale si è ritrovato minacciato con un coltello con una lama da 25 centimetri.

L’uomo stava lavorando nel garage del condominio dove risiede quando una vicina di casa gli si è avvicinata lamentandosi del fatto che le luci comuni fossero sempre accese, con conseguente aggravio dei costi a carico di tutti gli inquilini. 

A quel punto l’uomo ha ammesso di averle accese, aggiungendo che una volta terminato il suo lavoro avrebbe spento tutto ritenendo così che la questione fosse chiarita. All’improvviso, però, secondo le ricostruzioni degli investigatori, si è ritrovato di fronte il marito 64enne della donna che avrebbe sfoderato un coltello da caccia con lama da 25 centrimetri puntandolo alla gola dell’uomo e minacciandolo.

Solo l’intervento della moglie dell’aggressore ha fatto sì che la questione si ricomponesse con grande spavento da parte del 53enne, che ha immediatamente chiamato i carabinieri della Stazione di Umbertide per denunciare l’accaduto.

A seguito degli accertamenti i militari hanno quindi denunciato il 64enne per l’ipotesi di reato di minaccia aggravata, provvedendo oltre che al sequestro del coltello da caccia, al ritiro cautelativo delle numerose armi legalmente detenute dall’aggressore in qualità di cacciatore, come sempre più spesso avviene in questi casi.

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Accade a Umbertide dove un uomo di 64 anni è stato denunciato dai carabinieri