Trappole per animali e armi illegali: arrestato 60enne di Umbertide

L’operazione dei carabinieri forestali dopo una complessa attività di indagine

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04 Maggio 2023
umbertide armi

Un uomo sessantenne residente ad Umbertide è stato arrestato dai Carabinieri Forestali di Passignano sul Trasimeno per possesso di armi illegali e munizioni abusivamente detenute. Come riportato dal Comando provinciale dell’Arma in un esaustivo comunicato stampa, la complessa attività investigativa è iniziata con il rinvenimento di trappole per la cattura di animali selvatici in una zona impervia nella frazione di Preggio, nel capoluogo umbertidese.

“I congegni istallati erano costruiti con sofisticati sistemi a scatto azionato dalla preda che in un primo momento erano apparsi di tipo esplosivo a strappo – spiegano i forestali – Il sofisticato congegno è risultato composto da tre trappole collegate con tubi al cui interno vi era una molla a scatto. Nella zona limitrofa erano state poste esche costituite da carcasse di capretti, molto probabilmente per attirare lupi, volpi e altri animali presenti nella zona”.

Le successive indagini coadiuvate dalla Stazione Carabinieri Forestali di Umbertide hanno permesso di individuare il presunto responsabile. La successiva perquisizione domiciliare disposta dall'Autorità Giudiziaria ha quindi permesso di rinvenire un fucile calibro 12, una pistola con canna rigata, dotata di silenziatore e ottica di puntamento, senza matricole, 5 silenziatori di fabbricatura artigianale. Venivano inoltre rinvenute oltre 750 cartucce di vari calibri, numerose trappole per la cattura di animali selvatici ed una tagliola in ferro di dimensioni eccezionali di circa 2 metri con caricamento a manovella.

“Il congegno era composto da due archi del diametro di un metro dotati di denti acuminati che una volta azionati, avrebbero intrappolato le prede e causato la morte con atroci sofferenze sia di animali selvatici che di eventuali persone malcapitate – aggiunge il bollettino dell’Arma – L'indagato, già gravato dal 2022 di divieto di detenzione di armi e munizioni emesso dal Prefetto di Perugia, veniva quindi arrestato in flagranza e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che convalidava il provvedimento”.

I reati contestati a carico dell'indagato vanno dalla detenzione clandestina di armi al tentato furto al patrimonio indisponibile dello Stato, esercizio di caccia in periodo di divieto generale e con mezzi non consentiti. L'indagato ha obbligo di firma in caserma.

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L’operazione dei carabinieri forestali dopo una complessa attività di indagine