Tragedia sulla E45: l’Altotevere piange Grace Fehan

Una nuova tragedia della strada che ha lasciato incredula e nel dolore un’intera comunità. L’Altotevere piange la scomparsa della giovane Grace Fehan, 27 anni, originaria degli Stati Uniti ma da anni residente nel comune di Città di Castello, morta nel drammatico incidente di martedì notte all’altezza del viadotto Puleto, lungo la E45. La ragazza si trovava a bordo di un monovolume Fiat Doblò guidato dal marito, S.T., originario di Sansepolcro, che ha riportato vari traumi giudicati non gravi.

I due, conosciuti in vallata per il loro lavoro presso una nota attività di ristorazione, stavano rientrando da una giornata di acquisti a Rimini. Il tragico episodio si è verificato all’1:45 circa tra Valsavignone e Canili di Verghereto: per cause ancora da accertare, la macchina ha centrato in pieno il guardrail. Terribile l’impatto, con la ragazza che è morta sul colpo. Per le ferite riportate dal marito, invece, si è reso necessario il ricovero all'ospedale Bufalini di Cesena: non corre pericolo di vita.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti la polizia stradale di Città di Castello, vigili del fuoco e due ambulanze del 118 e l'auto medicalizzata. La salma della donna è in queste ore a disposizione delle autorità per gli accertamenti del caso. I rilievi delle forze dell’ordine dovranno ora fare chiarezza sulle esatte dinamiche di questa nuova tragedia lungo la E45, strada oggetto di costanti polemiche da parte degli automobilisti e nella quale si sono verificati inevitabili disagi alla circolazione anche a causa dell’assenza di viabilità alternativa in quella tratta.

Nella terribile mattinata della superstrada anche un secondo incidente intorno alle 4 tra Bagno di Romagna e Verghereto, dove si è verificato un tamponamento tra un autocarro e un'auto, in questo caso senza conseguenze gravi per conducenti e passeggeri.