Terremoto, scuole chiuse in Altotevere e a Perugia
Stop alle lezioni in tutte le sedi Unipg, sospesi i treni nella linea ex Fcu
Vigili del Fuoco al lavoro ad Umbertide
A seguito degli eventi sismici registrati questo pomeriggio (e ancora prima delle successive scosse serali) è stata presa una serie di provvedimenti precauzionali, tra cui la chiusura di tutte le scuole in numerosi comuni: per due giorni (venerdì e sabato) sospese le attività degli istituti di Umbertide e Perugia, mentre a Città di Castello, tutti gli altri comuni dell'Altotevere umbro e altre municipalità della provincia lo stop riguarda la giornata di domani (venerdì). Sempre domani sospesa l'attività anche in tutte le sedi dell'Università degli Studi di Perugia. As Umbertide fermi per due giorni anche gli impianti sportivi. Sospesa inoltre la circolazione ferroviaria nella ex Fcu, con l’attivazione di bus sostitutivi da parte di Rfi. Successivamente anche la Regione Umbria ha comunicato la chiusura per la giornata di venerdì di tutti i propri uffici.
La scossa registrata alle 16.05, con epicentro 5 km a est di Umbertide, ha fatto segnare una magnitudo pari a 4.3 Mw. L'evento tellurico si è sviluppato a 10 chilometri di profondità ed è stato percepito con chiarezza in buona parte del Centro Italia. Numerose altre scosse di lieve entità con epicentro a Umbertide, Città di Castello e San Giustino si erano registrate anche in precedenza e sono proseguite fino alla serie di nuove scosse violente in serata, tra cui quella da 4.6 gradi di magnitudo alle 20.08 e da 3.9 alle 20.13, sempre con epicento nelle vicinanze di Umbertide.
Sul posto al lavoro la Protezione civile, tecnici comunali e cinque squadre dei Vigili del Fuoco. Dai primi rilievi sono risultati lesionati il capannone di un’azienda e alcune palazzine e abitazioni con circa 30 persone evacuate tra Pierantono, Abadia, Montecorona, Pian d'Assino e Umbertide. A Montecorona gravemente danneggiata la ex stazione ferroviaria, che versava già in condizioni di abbandono.
La Regione Umbria aveva reso noto nel pomeriggio che “non sono pervenute alla Protezione civile regionale richieste di sopralluoghi o altre segnalazioni di danni”, precisando che la Sala operativa della Protezione civile regionale “si è subito attivata contattando i Sindaci o i responsabili della protezione civile comunale per conoscere la situazione nei territori interessati e fornendo informazioni ai cittadini”.