Terremoto, 13 persone ferite per fughe “da panico”

Sono 13 le persone ferite a seguito alle scosse di terremoto registrate nella zona di Umbertide a partire dal pomeriggio di giovedì scorso. Tutti a causa di fughe troppo precipitose per la paura delle scosse, quindi non da crollo ma dal panico provocato dal sisma. Di questi, sei sono stati dimessi e tre sono ricoverati con fratture. Altri quattro sono invece stati sistemati nelle Rsa: c’è anche tra un disabile grave la cui casa è stata resa inagibile dalle forti scosse. Nessun problema strutturale è stato registrato all'Ospedale di Umbertide, dove le attività procedono regolarmente.
 
Intanto però, dopo i sopralluoghi svolti fino a questo momento, due scuole sono state ufficialmente dichiarate inagibili a Pierantonio: si tratta della scuola primaria e della scuola media. La situazione dell’istituto secondario di primo grado, che si trova al centro del paese di Pierantonio, era apparsa critica fin dalle prime ore dopo la scossa delle ore 20 di giovedì 9 marzo.

Le otto classi rimaste per ora senza sede troveranno sistemazione in altri istituti scolastici di Umbertide. Sul fronte delle abitazioni, a seguito delle decine di segnalazioni di inagibilità da parte dei Vigili del Fuoco, sarà necessario attendere alcuni passaggi amministrativi e ulteriori sopralluoghi degli ingegneri abilitati per la successiva eventuale dichiarazione formale dell'inagibilità.

Anche in queste ore, in particolare a Pierantonio, le squadre dei vigili del fuoco continuano le verifiche tecniche di stabilità e la rimozione di parti pericolanti.