Stalking alla ex moglie, divieto di avvicinamento per il marito

Più di 70 telefonate al giorno e anche una minaccia di morte

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09 Settembre 2022
pol

La Polizia di Città di Castello

Più di 70 telefonate al giorno, minacce di morte, poi insulti e violenze quotidiane: ora scatta il divieto di avvicinamento per un uomo che dovrà restare lontano dalla ex moglie.

Gli agenti di polizia del Commissariato di Città di Castello hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal giudice del Tribunale di Perugia, nei confronti di un uomo di 34 anni, indagato per atti persecutori nei confronti della moglie. 

I due si erano sposati nel 2016, due anni dopo hanno avuto una figlia. La vittima ha spiegato che a causa della gelosia ossessiva del marito, che era solito controllarla in ogni occasione, persino quando andava al lavoro, aveva deciso di allontanarsi da casa. La donna ha precisato che, durante il periodo di separazione, il 34enne aveva iniziato a contattarla ripetutamente al telefono — fino a 70 telefonate al giorno — per costringerla a riprendere la convivenza, minacciandola di morte. La vittima, a quel punto, esasperata dalla situazione, si era recata alla polizia per chiedere aiuto.

Gli accertamenti effettuati dagli agenti hanno messo in luce le numerose vessazioni fisiche e psicologiche. Il trentaquattrenne in diverse occasioni si era ripetutamente lasciato andare ad aggressioni verbali e gravi minacce contro l'ex compagna procurandole uno stato di sofferenza, ansia e paura. A questo punto gli agenti hanno presentato l'intera documentazione alla procura: il gip, considerati i gravi indizi e la sussistenza delle esigenze cautelari per il pericolo di reiterazione del reato, ha emesso un'ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, nonché ai luoghi di lavoro o quelli abitualmente frequentati dalla persona offesa.

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Più di 70 telefonate al giorno e anche una minaccia di morte