Pietralunga, il lento e difficile ritorno alla normalità

A Pietralunga un lento e difficile ritorno alla normalità mitigato dalle buone condizioni meteo che consentono alle squadre di tecnici, operai e volontari di lavorare nelle zone maggiormente colpite. Sul fronte istituzionale, oggi riunione straordinaria della giunta regionale dell’Umbria per «deliberare i primi aiuti da erogare ai Comuni del territorio» più colpiti dall’alluvione di giovedì, a partire proprio da Pietralunga. Occorrono risorse idonee per coprire le prime spese, considerate «indispensabili», per far fronte ai danni provocati.

La riunione di Palazzo Donini è stata chiesta dall’assessore alla Protezione civile, Enrico Melasecche, in vista dei documenti che la Regione invierà nelle prossime ore al Governo e al Dipartimento nazionale di Protezione civile al fine di «richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza».

A Pietralunga, tutte le famiglie che erano rimaste bloccate nelle loro abitazioni con la viabilità interrotta sono state raggiunte sin dalla giornata di sabato e l'attenzione dei tecnici è rivolta all'esame di alcune dighe a monte rispetto al paese; una in particolare nel territorio comunale è stata svuotata dopo che nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 settembre aveva rischiato un parziale collasso e la fuoriuscita di molta acqua.

Gli operatori poi sono concentrati sulla pulizia completa di fiumi e torrenti e sul ripristino totale della viabilità principale e secondaria. I danni, secondo una prima sommaria stima, ammontano a svariati milioni di euro su tutto il territorio, la speranza del sindaco Mirko Ceci è che venga riconosciuto presto lo stato di calamità.