“A Pietralunga danni per milioni di euro”

Il sindaco: "Fondamentale il riconoscimento dello stato di calamità"

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21 Settembre 2022
pietralunga

Ad alcuni giorni di distanza dall’alluvione che ha colpito il comune di Pietralunga, abbiamo incontrato il primo cittadino Mirko Ceci per fare un punto sulla difficile situazione che vede tuttora tante persone impegnate nel riportare il comune altotiberino ad una progressiva normalità. “Abbiamo inviato alla Regione una stima non dei danni, ma delle prime spese che abbiamo sostenuto: ci aggiriamo attorno ai 650mila euro”. Tutto questo, spiega il sindaco, “senza tenere conto della viabilità, della messa in sicurezza delle frane, dei ponti e tutto il resto. Facendo un conto complessivo, si stimano 7-8 milioni di euro di danni dovuti al maltempo”.

Cifre proibitive per una piccola comunità come quella di Pietralunga, che rendono ancor più necessario l’intervento degli enti sovraordinati: “Solo attraverso il riconoscimento dello stato di calamità si potranno sbloccare tutta una serie di risorse per intervenire in modo concreto. In caso contrario, come successo in altre occasioni, tutto resterebbe fermo così com’è”.

Il nostro incontro col sindaco si è concluso con alcune considerazioni sulle attività post alluvione: “In questa fase ci stiamo organizzando per evitare problematiche future: stiamo riunendo i fiumi da tutto il materiale inerte che si è venuto a creare a seguito del maltempo, oltre a procedere con lo svuotamento di una diga privata situata a monte. Le ferite lasciate dall’alluvione sono numerose - conclude Ceci -  l’unica cosa che regala coraggio e speranza è la solidarietà che si è creata in questi giorni, segno che la comunità è in realtà la ricchezza più importante che abbiamo”.

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Il sindaco: "Fondamentale il riconoscimento dello stato di calamità"