Morte Gianmaria Ciampelli, due condanne per omicidio colposo
Sentenza di primo grado del tribunale di Perugia dopo il processo con rito abbreviato
Condannati per omicidio colposo gli imputati in uno dei due processi per la morte di Gianmaria Ciampelli, il bambino che nel luglio del 2021, all’età di sei anni, annegò nella piscina di un agriturismo di Città di Castello nel corso di un centro estivo. Si tratta dell’amministratrice legale rappresentante della struttura agrituristica, condannata a un anno di reclusione, e della responsabile del centro estivo, condannata a un anno e otto mesi.
Le pene sono entrambe sospese, anche in attesa di eventuali ricorsi in Corte d’Appello. Questo dice, in sostanza, la sentenza di primo grado del tribunale di Perugia, letta e notificata nelle ultime ore dal GUP incaricato Valerio d’Andria al termine del processo per rito abbreviato, richiesto dagli imputati in questione. Imputati difesi dagli avvocati Stefano Bagianti e Michele Rotunno.
Tutte le parti civili sono invece difese dall’avvocato Valerio Collesi. L’altro processo, per individuare eventuali responsabili della morte del piccolo Giammy, e che vede imputati due operatori del centro estivo, sta proseguendo secondo il rito ordinario; una prossima udienza è programmata per ottobre.
