Moglie e marito arrestati dopo la fuga in Albania

Lui è in carcere a Capanne, lei sbarcata al porto di Ancona è ai domiciliari

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05 Agosto 2022
polizia cdc

La polizia dl Commissariato di Città di Castello che ha eseguito l'arresto insieme alla Mobile di Ancona

Era appena sbarcata al porto di Ancona di ritorno dall’Albania dove era scappata per evitare l’arresto per traffico di stupefacenti, ma ad aspettarla c’erano gli agenti della polizia del commissariato di Città di Castello con la squadra Mobile marchigiana. Su di lei pendeva un arresto ed ora è finita ai domiciliari.

Si tratta di una ragazza di 25 anni di Umbertide indagata insieme al marito di 26 anni (originario dell’Albania) e ad altre tre persone per traffico di stupefacenti. I due coniugi, però, per sottrarsi al provvedimento dei giudici, si erano dati alla fuga all’estero. Nei confronti del marito della donna era poi stato emesso un mandato d'arresto europeo in seguito al quale il 26enne era stato estradato lo scorso 28 luglio, atto che ha consentito al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia l'arresto (è stato portato nel carcere di Capanne a Perugia).

Grazie alle informazioni acquisite dagli investigatori, la 25enne è stata rintracciata nella mattinata di giovedì 4 agosto al porto di Ancona, dove è arrivata a bordo di una nave proveniente dall'Albania. 
Gli agenti del Commissariato tifernate, insieme alla Squadra Mobile della Questura di Ancona, dopo aver individuato la donna e aver proceduto agli adempimenti di rito, l'hanno accompagnata nella sua residenza a Umbertide dove dovrà scontare gli arresti domiciliari. 

Nei confronti della ragazza, la polizia ha anche avviato la procedura finalizzata all'applicazione d'urgenza del braccialetto elettronico.
 

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Lui è in carcere a Capanne, lei sbarcata al porto di Ancona è ai domiciliari