#WorldAIDSDay Giornata mondiale contro l’Aids: un'occasione per continuare nella lotta e sostenere la ricerca

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02 Dicembre 2017

Si è celebrata ieri, come ogni 1° dicembre, la Giornata mondiale contro l’Aids #WorldAIDSDay, occasione per continuare nella dura lotta con questa malattia e per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita a causa dell’Aids. La Giornata mondiale contro l’Aids è stata istituita nel 1988, quattro anni dopo la scoperta di questo virus che già aveva mietuto tantissime vittime. A livello globale oggi si contano circa 36,7 milioni di persone che hanno contratto il virus. Oggi dopo anni di studi sul trattamento dell’HIV e su una possibile cura sono stati fatti dei progressi, anche se sono ancora molti coloro che non sanno proteggere se stessi e gli altri. I casi di HIV sono diminuiti negli anni, ma il virus non è scomparso, al contrario c’è ancora bisogno di molta informazione e prevenzione.

I dati in Italia

Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia, nel 2016 sono state segnalate al sistema di sorveglianza 3.451 nuove diagnosi di infezione da HIV, pari a 5,7 nuovi casi per 100mila residenti, di cui il 76,9% sono maschi. Questa incidenza pone l’Italia a parità della Grecia al 13° posto tra le nazioni dell’Unione Europea. Le regioni con l’incidenza più alta sono il Lazio, le Marche, la Toscana e la Lombardia.

La Toscana, secondo gli ultimi dati pubblicati dal Centro Operativo Aids, continua ad avere un tasso di incidenza maggiore rispetto a quello nazionale e si colloca al terzo posto tra le regioni, preceduta da Marche  e Lazio

Per quanto riguarda i bambini, i casi accertati presentavano una modalità di trasmissione dalla madre sieropositiva al figlio durante la gravidanza. Oggi sono divenuti eventi rari, grazie alla terapia antiretrovirale somministrata alla madre malata e grazie al test per HIV tra gli esami previsti in gravidanza.

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