Verso la riapertura degli asili nido. L'assessore Cestini: "il governo aiuti le famiglie"

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04 Giugno 2020

Domande on line e visite virtuali agli asili per le famiglie dei bambini sotto i tre anni di Città di Castello. “L’emergenza ha accelerato alcune innovazioni che avrebbero camminato parallelamente all’organizzazione tradizionale dei servizi per la prima infanzia” spiega l’assessore ai Servizi Educativi tifernate Rossella Cestini nel giorno in cui si aprono le domande, che quest’anno saranno accettate unicamente dalla piattaforma on line pubblicata sull’home page del sito del comune, www.cittadicastello.gov.it. “Vogliamo farci trovare preparati se le direttive ministeriali ci permetteranno di ripartire. Abbiamo mantenuto la stessa offerta formativa che naturalmente dovrà essere vagliata alla luce delle misure ancora in vigore a contrastato della pandemia. Fatta questa doverosa parentesi, andiamo avanti, scommettendo sul fatto che riusciremo a uscirne. Ripartiamo da un patrimonio di 164 bambini inseriti, qualcuno in lista d’attesa e quattro strutture più un laboratorio ad accoglierli - aggiunge l’assessore - Dare risposte a molte famiglie è un impegno sia quantitativo che educativo notevole per un comune come il nostro ma anche nella quarantena con il progetto Da lontano di abbracciamo, abbiamo continuato la nostra missione educativa, mantenendoci in contatto con le famiglie e non spezzando quel filo emotivo e relazionale che presto ci consentirà di tornare dentro le strutture”.

Gli asili del comune di Città di Castello sono 4, il Franchetti, la Coccinella - dove era stato introdotto un ampliamento di otto posti per l’importante lista d’attesa - Delfino e Fiocco di neve a Trestina - con il prolungamento orario dalle 16.30 alle 18.15 gestito da un soggetto esterno -, l’Arca e il Centro per bambini e famiglie La Casa Azzurra, che è d’ambito e collabora con l’équipe del Progetto P.I.P.P.I per sostegno a famiglie in situazione di fragilità sociale e il Servizio di Mediazione Familiare. Nei nidi lavorano 49 educatrici di cui 11 a tempo determinato.

“Anche se le norme antiCovid ci hanno indotto ad annullare il tradizionale open-day, non abbiamo rinunciato alla prospettiva di aprire le nostre porte alle famiglie in modo da rendere la scelta più consapevole. Così insieme alla domanda on line sarà possibile anche una visita virtuale delle strutture. L’aspetto educativo negli ultimi anni ha avuto una lettura ulteriore grazie al programma di interventi per l’adeguamento sismico che ci ha permesso di ripensare gli ambienti sia dal punto di vista della sicurezza che della funzionalità formativa. Sul Franchetti, la Coccinella, dove si è proceduto a ridefinire gli spazi, e la Casa Azzurra abbiamo già concluso. C’è una nuova logistica e nuovi arredi anche per il Fiocco di Neve di Trestina con la valorizzazione del giardino, rivisitazione che ha interessato anche gli altri plessi. Sarà possibile visitare virtualmente gli asili grazie ai video pubblicati sul sito e familiarizzare con gli ambienti che in questo momento è meglio non frequentare per le norme di distanziamento sociale”.

Quanto alle tariffe l’assessore conclude: “Abbiamo congelato da marzo le rette. Ma è chiaro che l’impatto economico sulle famiglie, dopo mesi di lock down, sarà molto pesante. E’ necessario un aiuto da parte dello stato per garantire un diritto e non mettere a rischio questa importante conquista sociale e formativa. Tutto il sistema dello 0-6, pubblico e privato, dovrà sostenere costi aggiuntivi per ripensare l’attività alla luce delle misure di prevenzione. Impoverire questo mondo che a Città di Castello conta 27 soggetti significherebbe privare i bambini di un supporto fondamentale per la loro crescita, specialmente in contesti di fragilità e vulnerabilità sociale”.

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