Un anno fa l’omicidio di via Roma, il 28 ottobre si torna in tribunale

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21 Ottobre 2021

Circa un anno fa a Umbertide l’omicidio di Via Roma. Nella notte tra il 17 ed il 18 ottobre, in una palazzina a margine di una giornata a base di alcol e gelosia venne ammazzato con un coltello e un mattarello Abdeltif Hachiche, 35 anni marocchino, irregolare. Ad ucciderlo un suo connazionale Hassane Bouskour, bracciante agricolo e boscaiolo di 42 anni durante una notte di alcool, forse droga e sicuramente gelosia nei confronti della convivente dell'assassino reo confesso, che restò leggermente ferita alla testa. Giovedì prossimo 28 ottobre il caso tornerà ad essere dibattuto in tribunale, nella Corte di Assise di Perugia che dovrà mettere in fila, dopo un primo rinvio, tutti gli elementi emersi in quella notte di sangue. Accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi e crudeltà e violenza privata nei confronti della propria convivente, Bouskour dichiarò di aver ucciso per difendersi dopo essere stato a sua volta aggredito nel corso di una lite furibonda. Abdeltif Hachiche fu ritrovato in una pozza di sangue nel bagno dell'abitazione dove si era rifugiato per sfuggire alla rabbia del connazionale. La linea dell'accusato è quella di chi ha ammazzato per difendersi, di fronte ad una aggressione violenta fatta con un grosso oggetto di metallo in mano, ovvero un porta ombrelli alla quale avrebbe reagito «menando fendenti». Sul corpo del 35enne vennero contate tre ferite inferte con un coltello da cucina ad un braccio, alla schiena e, quella che si rivelò mortale, all'emitorace sinistro, insieme ad una serie di contusioni provocate dal mattarello.

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