Tutto pronto per la XX edizione di Kilowatt festival

Ricci: "fiduciosi nella risposta positiva da parte del territorio"

09 Luglio 2022
kiowatt festival

Tutto pronto per la XX edizione di Kilowatt festival: la manifestazione prenderà ufficialmente il via martedì 12 luglio e sarà ospitata nella sede storica di Sansepolcro fino al 16, mentre dal 20 al 24 luglio si “trasferirà” per la prima volta nella cittadina toscana di Cortona. Saranno oltre 70 gli appuntamenti fra spettacoli di teatro, musica, danza e incontri pubblici e oltre 50 le compagnie ospitate, molte delle quali provenienti da tutta Europa. Proprio l’internazionalità farà da cornice all’intera manifestazione che da anni promuove l’incontro e lo scambio fra arti e culture diverse.

Padrino del festival 2022 sarà Pippo Delbono, noto autore, attore e regista. Il suo percorso teatrale inizia negli anni ’80 e si nutre dell’incontro con numerosi artisti, alcuni dei quali diventati, nel tempo, suoi compagni di viaggio. Con “Barboni” nel 1997 vince il premio speciale Ubu e il premio della critica nel 1998. Come regista del lungometraggio “Guerra” si aggiudica nel 2004 l’ambito Premio David di Donatello come miglior film documentario. Nel 2011 debutta “Dopo la battaglia” che, nello stesso anno, vince il premio Ubu come miglior spettacolo. 

Proprio a Pippo Delbono sarà dedicato l’incontro pubblico “Così violento, Così fragile” a cura del giornalista e critico Gianni Manzella. Il dibattito, aperto alla cittadinanza, si svolgerà presso la biblioteca comunale di Sansepolcro nelle giornate di mercoledì 13 e giovedì 14 luglio e sarà incentrato nella narrazione dell’opera di Delbono, strumento per riflettere sui 35 anni di carriera dell’artista ed interrogarsi sulle ragioni del suo successo. 

Come ogni anno, poi, saranno numerosi gli spettacoli itineranti e le performance di danza,  teatro, incontri e dibattiti pubblici per discutere su temi universali quali sostenibilità e ambiente e il tradizionale “dopo-festival”, concerti e dj set a ingresso libero a cura di Effetto-K, quest’anno in collaborazione con ,l’associazione culturale cortonese Cautha

“Per noi è importante che le persone che verranno al festival si sentano sempre in sicurezza, dato il momento che stiamo vivendo” ha dichiarato Luca Ricci, direttore artistico di Kilowatt festival. “Non ci saremmo mai aspettati che anche quest’anno sarebbe stato un momento tanto delicato dal punto di vista del Covid, eravamo convinti che il 2022, rispetto ai due anni passati, sarebbe stato il più facile. Al di là delle leggi, inviteremo comunque tutte le persone ad indossare la mascherina, per noi è importante che tutti i partecipanti si sentano sicuri sotto questo punto di vista.

Sul piano della partecipazione, per quanto riguarda operatori e professionisti del settore siamo molto contenti, vediamo che c’è già una bella risposta e numeri importanti, abbiamo ben 50 giornalisti accreditati, sia stampa locale che nazionale. Al momento è ancora fragile la risposta del territorio, ma credo che questo sia legato al momento che stiamo vivendo, le persone ora tendono ad organizzarsi all’ultimo minuto e questo, indubbiamente, frena le prevendite. Abbiamo pensato, comunque, a delle formule di abbonamento molto interessanti: Take Five, ingresso a 5 spettacoli a 34 euro e Take Ten, 10 spettacoli per 60 euro. Contiamo che in questi ultimi giorni ci sia una spinta più forte, siamo ottimisti”

Per la prima volta nella storia del festival, quest’anno saranno due le cittadine toscane ad ospitare la manifestazione, un incontro fra territori e culture vicine, ma diverse. In merito a ciò, la direttrice artistica Lucia Franchi ha affermato che: “per noi questa nuova esperienza che si apre su Cortona è certamente fonte di stimolo e curiosità, come tutte le novità. Siamo curiosi di vedere come risponderà il pubblico e la stessa città di Cortona in questo nuovo legame che si sta creando fra le due cittadine che, nonostante la stessa provincia, mantengono le proprie peculiarità. Per noi questa unione rappresenta una nuova e diversa idea di trasversalità dei territori, da intendere come delle vere e proprie aree metropolitane dove le persone possono muoversi e circuitare in tutti gli eventi”. 

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Ricci: "fiduciosi nella risposta positiva da parte del territorio"