Trema la maggioranza in consiglio comunale a Città di Castello. Nuovo presidente eletto Francesca Mencagli

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11 Febbraio 2020

Sull’elezione del presidente del consiglio si rompono gli equilibri della giunta guidata da Luciano Bacchetta e si apre una frattura interna alla maggioranza con un braccio di ferro, combattuto a colpi di voti e schede bianche, tra Pd e Psi con  tanto di franchi tiratori.

Il nuovo presidente Francesca Mencagli, quota Pd, è stata eletta per il criterio di anzianità anagrafica, dopo l'ex aequo (12 voti) con l'autocandidato Filippo Schiattelli (Partito Socialista).

Solo attorno alle 19,30 il consiglio comunale ha assunto il nuovo assetto.

Debuttava ieri anche il neo assessore al bilancio e cultura Vincenzo Tofanelli, ex presidente del consiglio: in sua sostituzione ha presieduto l’assise il vice Marco Gasperi (Movimento Cinque Stelle) che ha coordinato le operazioni di voto.

Tre le votazioni: la prima con 11 schede bianche, 13 per Mencagli e una per Gasperi, è stata infruttuosa poiché era necessaria la maggioranza qualificata. E’ a questo punto che Schiattelli, consigliere dei socialisti, ha proposto la sua candidatura con queste parole con parole critiche verso la maggioranza.

Nella seconda votazione serviva la maggioranza assoluta (13 voti) e ha dato come esito 11 voti per Mencagli e 12 per Schiattelli con due schede bianche.

Nella terza votazione sarebbe stata sufficiente la maggioranza relativa, ma l’esito è stato di 12 pari quindi eletta Mencagli in quanto più anziana (classe 1982) contro i 35 anni di Schiattelli.

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