Tentato omicidio a Città di Castello, 57enne in carcere, aveva cercato di uccidere l'aziana madre
Ha cercato di strangolare l’anziana mamma, inferma a letto, ma è intervenuto il padre e lo ha fermato.
«Non volevo più vederla soffrire», avrebbe detto il figlio ai soccorritori giunti nella sua abitazione.
L’uomo un tifernate di 57 anni, pensionato incensurato, si trova ora in carcere a Capanne con l’accusa di tentato omicidio nei confronti della mamma.
La donna -82 anni- è in ospedale, ma non corre pericolo di vita.
E’ accaduto ieri pomeriggio in via Rigucci, nel quartiere La Tina.
In una palazzina vivono insieme la donna, disabile per i postumi di un ictus, l’anziano marito-82 anni- e il figlio che ha cercato di strangolare la donna, costretta a letto.
L’allarme è scattato attorno alle ore 16.
Prima che potesse accadere il peggio, è intervenuto il padre che è riuscito a bloccare il figlio da quel gesto.
L’uomo ha dapprima cercato di fornire vaghe giustificazioni al genitore, quindi ha chiamato il 112 confessando quanto aveva commesso poco prima.
I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia, che hanno proceduto insieme a quelli della Stazione di Città di Castello, sono intervenuti in pochissimi minuti.
Entrati in casa, sulla porta, hanno trovato il cinquantasettenne che li attendeva e che li ha condotti verso l’anziana madre, stesa sul letto che respirava a fatica.
L’uomo, reo confesso del tentato omicidio, è stato portato in caserma nella sede della compagnia di Città di Castello -guidata dal capitano Giovanni Palermo.
I medici del 118 nel frattempo hanno trasportato la donna in ospedale per le cure del caso.
Il figlio è stato interrogato per ore nella caserma dei carabinieri quindi arrestato in flagranza per il reato di «tentato omicidio aggravato in danno di un ascendente».
Il cinquantasettenne è stato quindi associato al carcere di Capanne, a disposizione delle autorità giudiziarie che nelle prossime ore torneranno ad interrogarlo.